E’ scontro istituzionale tra il governo Conte 2 e il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio. Ogetto del contendere l’ordinanza regionale con la quale il govervatore fa passare la Regione da zona rossa ad arancione. Provvedimento che ha portato i ministri della Salute, Roberto Speranza, e degli Affari Regionali, Francesco Boccia, a diffidare Marsilio per mezzo lettera. “La invitiamo e diffidiamo a revocare ad horas l’ordinanza regionale n. 106 del 6 dicembre 2020, ricordandoLe le gravi responsabilità che potrebbero derivare dall’applicazione delle misure da Lei introdotte riguardo alla salute dei cittadini abruzzesi – scrivono i ministri -. Ci riserviamo, in mancanza, di intraprendere ogni iniziativa, anche giudiziaria, per garantire l’uniforme applicazione delle misure volte alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e salvaguardare, in particolare, il bene primario della salute delle persone”. In un’apposita conferenza stampa, il governatore replica.
E’ stata pubblicata l’ordinanza del Governatore dell’Abruzzo Marco Marsilo che riporta la Regione nella fascia arancione, e questo “nonostante lettera di diffida dei ministri” competenti, Roberto Speranza e Francesco Boccia, “ricevuta all’ora di pranzo” ha detto lo stesso presidente della Regione sottolineando: “non voglio drammatizzare il conflitto anche se considero eccessivo se non risibile il tono intimidatorio e la minaccia di responsbailità penali. Risibile perché è indimostrabile dove e come ci si contagi e per colpa di chi”. “Con il ministro – ha aggiunto Marsilio – ho un rapporto molto sereno, leale e costruttivo e penso che tale rimarrà. Comprendo le ragioni del ministro che non vuole mettersi in difficoltà nei confronti di nessuno, ma io non condivido la sua posizione e la sua lettura della norma e soprattutto ho il dovere di fare prevalere le regioni dell’Abruzzo”. “Ad attendere la burocrazia ministeriale – ha quindi spiegato Marsilio – saremmo zona arancione a partire da domenica, la cura così ammazza il paziente”.
L’ORDINANZA DELLA REGIONE
È stata pubblicata l’ordinanza n.106 del 6 dicembre firmata dal presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio con la quale l`Abruzzo delinea il rientro in zona arancione. L`ordinanza ha efficacia dal momento della sua pubblicazione. Si applica in tutto il territorio regionale la disciplina prevista nelle cosiddette zone arancioni per gli esercizi commerciali. Il completamento del percorso avverrà mercoledì 9 con la riapertura delle scuole, dopo esattamente 21 giorni di disciplina in zona rossa. Il ministro Speranza e il ministro Boccia hanno diffidato Marsili e hanno chiesto la revoca immediata dell’ordinanza. La regione dal canto suo precisa che l`interlocuzione con il Ministro, “che è stato informato prima dell`adozione del provvedimento, si è svolta sempre all`insegna della reciproca correttezza e leale collaborazione istituzionale, della quale il Presidente Marsilio ringrazia il Ministro Speranza. Tuttavia, il Presidente ha ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un`applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all`Abruzzo un trattamento sproporzionato e dannoso”. “Il monitoraggio del fine settimana – si legge nella nota della Regione – ha fornito ulteriori dati confortanti, dei quali ha preso atto anche il Comitato Tecnico Scientifico regionale, la cui richiesta del 15 novembre scorso era stata all`origine dell`Ordinanza del 16 che ha portato la regione in zona rossa a decorrere dal 18 novembre scorso. Ordinanza poi assorbita dal successivo atto del Ministro Speranza, recentemente prorogato”.
In particolare, “non si registrava dal 23 ottobre scorso un numero così basso di nuovi positivi. Diminuiscono anche i ricoveri, sia in terapia intensiva che in area medica, mentre da metà novembre a oggi sono aumentati di alcune centinaia i posti letto complessivamente messi a disposizione del Covid. Il tutto in un quadro in cui gli indicatori principali (Rt, tasso occupazione posti letto in terapia intensiva e area medica, tasso di ospedalizzazione sulla popolazione residente) pongono l`Abruzzo sempre perfettamente allineato alle medie nazionali e con un rischio complessivo classificato come `moderato`”. Il Presidente Marsilio “si era assunto la responsabilità di anticipare autonomamente l`applicazione della disciplina più restrittiva prevista dalle norme nazionali, con l`obiettivo di iniziare senza indugi la cura necessaria a riportare l`Abruzzo in sicurezza. I dati di due successivi report della Cabina di Regia nazionale e quelli dell`ultimo fine settimana dimostrano – si spiega – che l`obiettivo è stato raggiunto nel minor tempo possibile e, come auspicato, in tempo utile a riaprire le attività commerciali per l`inizio della stagione natalizia. La stessa Cabina di Regia nazionale aveva dato atto positivamente che la Regione aveva adottato in anticipo la disciplina più restrittiva”. “Si è così contemperata l`esigenza – che rimane prioritaria – di salvaguardare la salute pubblica e la vita umana, con quella di garantire la tenuta sociale ed economica”.