Cronaca

Covid-19, Iss: booster protegge da “malattia severa” al 98%

Sembra subire una frenata il numero dei contagi da Covid-19 nelle 24 ore. Tuttavia, il numero delle vittime è ancora sopra 300. Sul fronte ricoveri, salgono quelli in area medica ma sono sostanzialmente stabili i ricoveri in terapie intensive. In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute sull’emergenza coronavirus, sono 180.426 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 186.253) e 308 i decessi (ieri 360) registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Dall’inizio della pandemia sono 8.549.450 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre 140.856 il numero totale delle vittime. Passando ai guariti o dimessi, in tutto sono 5.937.747 e le persone diventate negative nelle ultime 24 ore sono 120.609 (ieri 125.199). Le persone che risultano attualmente positive sono in tutto 2.470.847, pari a +72.019 rispetto a ieri (+75.310 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 1.217.830. Il tasso di positività, ieri al 16,4%, oggi cala al 14,8%.

In terapia intensiva 26,7 non vaccinati per 100mila abitanti

Il tasso di ricoverati in terapia intensiva per Covid-19 è di 26,7 ogni 100mila per i non vaccinati a fronte di un dato di 0,9 ogni 100mila per i vaccinati booster. E’ una delle evidenze principali che emergono dal report esteso dell’Istituto superiore di Sanità sull’emergenza pandemica. Il rapporto inoltre evidenzia che l’efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire la diagnosi di infezione SARS-CoV-2 è pari a 71% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 57% tra i 91 e 120 giorni, e 34% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. 

Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni. Nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%.

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