Covid-19, in Lombardia coprifuoco e didattica a distanza per le superiori

Covid-19, in Lombardia coprifuoco e didattica a distanza per le superiori
21 ottobre 2020

La Lombardia chiude dalle 23 alle 5 del mattino, nel weekend serrande abbassate per i centri commerciali e didattica a distanza per le superiori dal 26 ottobre. Le nuove misure arrivano proprio nel giorno in cui la regione registra un numero record di nuovi contagi: +4.126, il doppio rispetto a 24 ore prima. Dal 22 ottobre nella fascia oraria indicata saranno ammessi “solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza ovvero per motivi di salute”.

Torna dunque l’autocertificazione per i lombardi. Le limitazioni resteranno in vigore fino al 13 novembre 2020. Nuove restrizioni dunque segno di una situazione allarmante soprattutto a Milano città e in provincia. Tanto che la Regione ha anche deciso di riaprire nei prossimi giorni le strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo che garantiranno i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive.

La Lombardia ha adottato “pesanti, ma necessarie misure”, che “resteranno in vigore per tre settimane a partire da domani e saranno sospese o prolungate in relazione alla diffusione del virus” ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. “In questo momento agisco con la pesante responsabilità di chi è chiamato a tutelare esclusivamente la salute dei cittadini sapendo che attraverso di essa si potranno anche risolvere i problemi economici collaterali scaturiti da questo momento storico”, sottolinea Fontana ricordando che “da poche ore sono state firmate due ordinanze che entreranno in vigore a partire da domani”.

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“Da poche ore – ricorda nel suo post il governatore lombardo – sono state firmate due ordinanze che entreranno in vigore a partire da domani. La prima ordinanza è del Ministro della Salute, Roberto Speranza, in concerto con la Regione Lombardia, con cui viene disposta la limitazione della circolazione sul territorio lombardo dalle 23:00 alle 05:00. Non parliamo di coprifuoco, parliamo di limitazione della circolazione per mitigare la diffusione del contagio”. “Questo non vuol dire che il virus colpisca dopo le 23:00, vuol dire che le persone in tarda serata allentano, per non dire fermano, le misure di protezione permettendo al virus di diffondersi. Questo è il punto su cui siamo intervenuti”, aggiunge.

“La seconda Ordinanza – continua il presidente – è stata voluta dai sindaci dei capoluoghi lombardi e dalla Regione sentito il Ministro della Salute e riguarda l’apertura dei centri commerciali il sabato e la domenica esclusivamente per i settori alimentari, farmaceutici, sanitari e di prima necessità”. “Per i mezzi pubblici – conclude Fontana – sappiamo che il rischio del contagio resta alto. Come Regione abbiamo già implementato, in attesa di un maggior supporto economico da parte del Governo, i mezzi al fine di dilatare l’affluenza dei viaggiatori che, con senso civico, ci aiutano attraverso la corretta adozione delle mascherine e del distanziamento fisico”.

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