Covid-19, Iss: quota reinfezione sale all’11%. Aifa: la quarta dose “va fatta, senza riserve”

Covid-19, Iss: quota reinfezione sale all’11%. Aifa: la quarta dose “va fatta, senza riserve”
9 luglio 2022

Sono 98.044 (ieri 100.690) i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore. I decessi sono 93 (ieri 105). È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 19.357.938 mentre da febbraio 2020 il totale delle vittime è pari a 169.062. Le persone dimesse e guarite sono 17.926.011 con un incremento di 83.165 . Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 389.576 (ieri 371.874) e il tasso di positività è al 25,1% (ieri 27%). In terapia intensiva ci sono 17 persone in meno rispetto a ieri per un totale di 344. I ricoveri ordinari sono 232 in più per un totale di 8.864.

Iss: quota reinfezione sale al 10,8%

Dal 24 agosto 2021 al 6 luglio 2022 sono stati segnalati 659.578 casi di reinfezione, pari a 4.6% del totale dei casi notificati. Nell`ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 10,8%, in aumento rispetto alla settimana precedente (9,6%, dato con tempi di consolidamento maggiori rispetto ad altre informazioni). E’ quanto emerge dal Report esteso dell’Iss diffuso oggi. L’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data di riferimento per l’inizio di Omicron), vede un aumento del rischio in chi ha avuto il Covid da oltre 210 giorni, nei non vaccinati o vaccinati da oltre 120 giorni, nelle donne, nei giovani e nel personale sanitario.

Leggi anche:
G7 diviso su mandato d'arresto contro Netanyahu. Pressione di Borrell

La quarta dose “va fatta, senza riserve”

La quarta dose “va fatta, senza riserve”, afferma il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù. Il secondo booster “protegge dalla malattia grave e, anche se solo parzialmente, dall’infezione. Il problema – prosegue Palù – è che appena il 19% degli over 80, cui è raccomandata, l’hanno ricevuta. Percentuale bassissima, un quinto della popolazione che ne avrebbe bisogno. I più esposti alle conseguenze severe del Covid”.

Iss: tasso mortalità 7 volte più alto per non vaccinati

Il tasso di mortalità negli over 12, nel periodo 13 maggio 2022-12 giugno 2022, per i non vaccinati (11 decessi per 100.000 ab.) risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (2 decessi per 100.000 ab.) e circa sette più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 decessi per 100.000 abitanti). E’ quanto risulta dal Report esteso dell’Istituto Superiore di Sanità “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti