Covid-19, Brusaferro: 37 anni età mediana contagio

10 settembre 2021

Lieve aumento della curva epidemica in Italia mentre buone notizie arrivano dal fronte della pressione ospedaliera: ieri sono scesi, anche se leggermente i ricoveri ordinari e le terapie intensive. Invece rimangono sostanzialmente stabili i dati sui nuovi casi e i decessi. In cifre, secondo l’odierno bollettino sull’emergenza coronavirus del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore, sono 5.621 (ieri 5.522) i casi di Covid-19 individuati e 62 (ieri 59) i decessi.

I tamponi sono 286.028 (ieri 291.468) con un minimo aumento del tasso di positività , a 1,96% (ieri era all’1,89%). Continua il calo dei ricoveri: le terapie intensive sono 10 in meno (ieri -6) con 37 ingressi del giorno, e scendono a 548, mentre i ricoveri ordinari sono 66 in meno (ieri -5), e sono 4.164 in tutto. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.596.558, i morti 129.828. I dimessi e i guariti sono invece 4.338.241, con un incremento di 6.984 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi sono 128.489, con un calo di 1.429 casi nelle ultime 24 ore. La regione con più casi odierni è ancora la Sicilia con 973 contagi, seguita da Veneto (+618) ed Emilia Romagna (+617) e Lombardia (+594).

Il report della cabina di regia

Scendono i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità sul Coronavirus in Italia: l’indice Rt rimane sotto la soglia critica e cala a 0.92 così come l’incidenza che si assesta a 64. Nessuna regione cambia colore, quindi solo la Sicilia rimane gialla. “L’ultima settimana è stata caratterizzata da una lenta decrescita dei casi in tutte le fasce di età. Più significativamente nelle fasce di età più giovani”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, illustrando i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia Iss-Ministero della Salute.

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“L’età mediana del contagio è di 37 anni: le infezioni coinvolgono meno i più giovani”, aggiungendo che “l’età mediana al primo ricovero resta in età più avanzata, intorno ai 59-60 anni, così come quella del primo ricovero in terapia intensiva: 63. Piuttosto elevata resta l’eta mediana al decesso”. La saturazione dei posti letto in aree mediche e terapie intensive, sempre secondo Brusaferro, “è in lieve aumento e siu fissa su 7,4 in area medica e 5,9 nelle terepaie intensive. I ricoveri in terapia intensiva passano da 544 a 563, mentre quelli in area medica da 4.252 a 4.307. Ma è un trend che tende a declinare. Tutte le regioni sono con uno scenario con l’Rt sotto il valore di uno. Quasi tutte sono a rischio basso” ha concluso Brusaferro.

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