Covid-19, Iss: età media deceduti 80 anni, più alta per i vaccinati

Covid-19, Iss: età media deceduti 80 anni, più alta per i vaccinati
26 gennaio 2022

Buone notizie dal fronte dei contagi da Covid-19, che confermano la stabilizzazione della curva settimanale, e della pressione ospedaliera. Nelle ultime 24 ore, infatti, calano sia i ricoveri ordinari sia le terapie intensive. Anche oggi, dunque, il dato peggiore è quello relativo ai decessi (in cui sono inclusi una cinquantina di riconteggi delle Regioni): il nostro Paese, come riporta il bollettino settimanale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è al secondo posto a livello europeo, dietro solo alla Russia, per il numero di vittime registrate nell’ultima settimana. In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute sull’emergenza coronavirus, sono 167.206 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 190.514) e 426 i decessi (ieri 469) registrati in Italia nelle ultime 24 ore.

Dall’inizio dell’epidemia sono 10.383.561 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 144.770. Sono in tutto 7.522.210 i guariti o dimessi, mentre sono 139.421 le persone diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 235.177). Le persone che risultano attualmente positive sono in tutto 2.716.581, pari a +27.319 rispetto a ieri (-20.595 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 1.097.287, dunque 324.258 in meno rispetto a 1.421.545 di ieri. Il tasso di positività, ieri al 13,4%, oggi sale al 15,2%. Sul fronte del sistema sanitario si registra una diminuzione delle degenze in ogni area. Sono infatti -36 (ieri +175), per un totale di 20.001 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono -26 (ieri +6) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati più gravi è ora pari a 1.665, con 123 ingressi in rianimazione (ieri 131). 

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Iss: età media deceduti 80 anni, più alta per i vaccinati

L’età media dei deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia è di 80 anni, la maggior parte è stata ricoverata in ospedale ma non in terapia intensiva e i deceduti vaccinati hanno un’età media più alta e più patologie preesistenti rispetto a quelli non vaccinati. Sono alcuni dei dati emersi dall’aggiornamento del report decessi, basato sui dati della Sorveglianza Integrata e su un campione di cartelle cliniche di pazienti deceduti con positività al SARS-CoV-2, appena pubblicato dall’Iss. Ecco i risultati principali. Dati dalla sorveglianza integrata COVID-19 (che descrive le caratteristiche di 138.099 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia dall’inizio della sorveglianza al 10 gennaio 2022 riportati dalla Sorveglianza Integrata COVID-19 coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità): – L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni. Le donne decedute sono 60.201 (43,6%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di circa 40 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione.

Dei deceduti positivi a SARS-CoV-2 in Italia, il 23,8% risulta essere stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 58,5% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 17,7% non era ricoverato in ospedale. La proporzione di deceduti di età > 80 anni ricoverata in terapia intensiva è molto inferiore rispetto a quella della popolazione di età < 80 anni. Nella popolazione di deceduti con età < 80 anni, il 44,0% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 42,3% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 13,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero. Di contro, nella popolazione di età 80 anni, l’8,2% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 71,1% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 20,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero.

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Analizzando i dati ottenuti da un campione di cartelle cliniche (8.436 deceduti) si osserva che il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,7. Complessivamente, 246 pazienti (2,9% del campione) non presentavano patologie, 955 (11,3%) presentavano una patologia, 1.512 (17,9%) presentavano due patologie e 5.723 (67,8%) presentavano tre o più patologie preesistenti. Nei pazienti deceduti trasferiti in terapia intensiva il numero medio di patologie osservate è di 3,0. Nelle persone che non sono state ricoverate in terapia intensiva il numero medio di patologie osservate è di 3,9. Rispetto ai deceduti ‘non vaccinati’, sia quelli con ‘ciclo incompleto di vaccinazione’ che i decessi con ‘ciclo completo di vaccinazione’ (non sono presi in considerazione pazienti con ‘booster’) avevano un’età media notevolmente superiore (rispettivamente 82,6 e 84,7 vs 78,6). Anche il numero medio di patologie osservate è significativamente più alto nei gruppi di vaccinati con ‘ciclo incompleto di vaccinazione’ e ‘ciclo completo di vaccinazione’ rispetto ai ‘non vaccinati’ (rispettivamente 5,0 e 4,9 vs 3,9 patologie preesistenti).

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