“Giovedì scorso al mio laboratorio alla Statale mi è arrivato un proiettile in busta, vogliono spararmi, alle gambe, a me e alla mia famiglia, perché promuovo la vaccinazione per i bambini. Mi hanno scritto nella busta che il proiettile è piccolo perché vogliono spararmi per ferire gravemente, così la sofferenza si prolunga. La minaccia era estesa a me, la mia compagna ed i miei figli. Io ho denunciato tutto, ovviamente, ma è surreale che in un momento come questo ci sia tutta questa acredine”. A denunciarlo e il presidente Anpas e virologo della ‘Statale’ di Milano Fabrizio Pregliasco.