Ancora un nuovo record di contagi in un giorno in Italia. L’Istituto superiore di sanità nel suo monitoraggio settimanale, evidenzia come l’incidenza nel nostro Paese sia raddoppiata, toccando i 783 casi per 100.000 abitanti contro 351 di sette giorni prima. Dall’ultimo report del governo sono oltre 5,5 milioni gli italiani non vaccinati, senza calcolare la popolazione compresa nella fascia 5-11 anni per cui la campagna di immunizzazione è partita da poche settimane.
Intanto, da lunedì 3 gennaio anche Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia passeranno in zona gialla, sebbene questo non porterà sostanziali differenze per i cittadini rispetto a ora (l’uso della mascherina all’aperto è già previsto dovunque). Ma dalla settimana successiva c’è anche chi rischia di passare in fascia arancione. Resta il nodo del super Green pass per i lavoratori: il premier Draghi punta all’approvazione nel Cdm del 5 gennaio, ma su questo la maggioranza è ancora divisa.
Il bollettino
Sono 144.243 i nuovi contagiati dalla Covid-19 in Italia secondo i dati ufficiali del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore si sono registrati anche 155 morti. A fronte di 1.224.025 tamponi il tasso di positività sale all’11,8% (+0,8%). Aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva (+34) per un totale di 1.260 pazienti; mentre il numero dei ricoveri ordinari sale a 11.150 (+284 rispetto a ieri). La regione con il maggior numero di nuovi positivi è la Lombardia: ben 41.458.
“Serve invertire tendenza sovraccarico ospedali”
“L’attuale scenario di crescita dell’utilizzo dei servizi ospedalieri osservato nell’ultima settimana, associato alle progressive evidenze che arrivano da altri Paesi Europei, rende necessario invertire la tendenza per evitare condizioni di sovraccarico dei servizi sanitari, già oggi fortemente impegnati. L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza pari a oltre 15 volte la soglia dei 50 casi settimanali per 100.000 abitanti non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento pari al 21% ed in continua e costante diminuzione”.
Lo si legge nel report settimanale della Cabina di regia per l’emergenza Covid, presentato dal direttore dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro.
“L’epidemia – hanno aggiunto dalla Cabina di regia – si trova in una fase delicata e un ulteriore rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è altamente probabile. Alla luce della elevata incidenza e della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, e in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti”.