Scendono ancora i contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia. Mentre gli ultimi dati Agenas già hanno anticipato che continua a calare la pressione ospedaliera: scende infatti al 14% (-1%) la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19 in Italia. Si volta pagina soprattutto grazie alle somministrazioni anti-Covid e il primo bilancio, a un anno di distanza, è più che positivo: sono state pochissime le reazioni avverse dopo la somministrazione e quasi tutte non gravi.
Il bollettino
In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, sono 81.367 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 101.864) e 384 i decessi (ieri 415) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia sono 11.847.436 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 149.896. Sono in tutto 9.822.915 le persone guarite o dimesse e sono 134.460 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 164.915). Le persone attualmente positive sono in tutto 1.874.625, pari a -53.175 rispetto a ieri (-62.901 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 731.284, ovvero 267.811 in meno rispetto ai 999.095 di ieri. Il tasso di positività, ieri al 10,2%, oggi sale all’11,1%. Sul fronte del sistema sanitario si registra una diminuzione delle degenze in ogni area. Sono infatti -405 (ieri -338), per un totale di 17.932 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono -26 (ieri -47) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati più gravi è ora pari a 1.350, con 90 ingressi in rianimazione (ieri 99).
Arriva Novavax
Secondo la previsione della Commissione Europea, “le prime consegne del vaccino anti Covid-19 di Novavax in Europa dovrebbero avvenire nella settimana del 21 febbraio”. Lo ha annunciato il portavoce dell’esecutivo Ue per la Salute, Stefan de Keersmaecker, nel corso del briefing con la stampa a Bruxelles. Nel Vecchio continente c’è grande attesa per l’arrivo di Novavax, vaccino dell’azienda Usa basato su una tecnologia più tradizionale che potrebbe dunque convincere a vaccinarsi molte persone che, invece, hanno detto ‘no’ ai vaccini a Rna messaggero di Pfizer e Moderna.