“Una nota inviata dal ministero della Salute a quello dell’Istruzione certifica ciò che abbiamo sempre saputo e che, da deputato, ho più volte denunciato pubblicamente: un consistente numero di mascherine (ben 2 lotti) acquistate e distribuite alle scuole dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata all’epoca da Domenico Arcuri, non è conforme alla normativa e quindi non era idonea a proteggere i nostri studenti”. Così su Facebook il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso.
“Da padre, avendo due figlie in età scolastica, me ne ero accorto immediatamente – aggiunge – come accaduto a tante altre persone: è bastato prendere una di quelle mascherine in mano e saggiarne l’odore nauseabondo che emanava. Molte scuole, per fortuna, non le hanno mai utilizzate, lasciandole giacere nei propri scantinati. Ma chi si è giustamente fidato di un prodotto validato dalle autorità statali ha, ovviamente in modo del tutto involontario, esposto i propri ragazzi a un rischio di contagio più alto rispetto a chi indossava mascherine conformi. Mi assicurerò personalmente che questi due lotti siano già stati ritirati dalle nostre scuole, ma è certo che deve essere fatta piena chiarezza sulle responsabilità di questo disastro, figlio della sciagurata gestione Conte-Arcuri. La Lega presenterà immediatamente una interrogazione urgente al Ministro Speranza, nell’interesse innanzitutto dei nostri studenti e poi di tutti gli Italiani. So che questa battaglia potrebbe costarmi caro, ma per me certi valori, certi principi e la salute dei nostri studenti non sono negoziabili. Grazie a Orizzonte Scuola per aver riportato la notizia”.