Covid, rivoluzione taxi e tornano i bigliettai su bus e tram

Covid, rivoluzione taxi e tornano i bigliettai su bus e tram
16 novembre 2021

Solo due passeggeri a bordo di taxi, nei bus e nei tram torna la biglietteria e in caso di sospetto di persona contagiata da Covid-19 sarà possibile fermare i treni. Sono tra le principali disposizioni previste dall’ordinanza approvata dal ministero della Salute e dal ministero dei Trasporti per contenere l’avanzata del virus che in queste ultime settimane sembra aver ripreso fiato. Si parte con il sanificare almeno una volta al giorno i mezzi pubblici, ma anche “adottare possibili accorgimenti atti alla separazione del posto di guida con distanziamenti di almeno un metro dai passeggeri; consentire la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale e dalla porta posteriore utilizzando idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale. In subordine”, recita l’ordinanza, “la possibilità di utilizzare la porta in prossimità del conducente deve essere necessariamente accompagnata dall’installazione di un apposito separatore protettivo dell’area di guida”. Rimanendo a bordo di metro, autobus di linea, tram e filobus, come detto, torna la biglietteria e il controllo da parte del personale addetto.

La nuova ordinanza prevede, infatti, “il graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo”, che “deve essere svolto in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (FFP2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani”. Inoltre, per contenere la diffusione del Coronavirus, in aumento in vista dell’inverno, nel settore dei trasporti e della logistica “devono essere predisposte le necessarie comunicazioni a bordo dei mezzi, aggiornate in relazione all’evolversi delle disposizioni in materia, anche mediante apposizione di cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento dell’utenza. Il mancato rispetto potrà contemplare l’interruzione del servizio”. Sui taxi e sui mezzi di trasporto non di linea, è “opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente”.

Inoltre, sui sedili posteriori, “al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare”. In ogni caso, il conducente ha l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o di livello superiore e deve avere il Green pass. Nelle grandi stazioni ferroviarie e dove possibile anche nelle altre, il controllo del Green pass deve essere effettuato “preferibilmente” prima della salita sul mezzo. In caso contrario, il controllo può essere effettuato dal personale di bordo insieme alla verifica del biglietto. Nuove regole anche per il trasporto merci. In questo caso, se sprovvisti di mascherine gli autisti devono rimanere a bordo, mentre se scendono ed entrano in contatto con altri operatori dovranno indossare la mascherina. Le attività di carico/scarico delle merci devono avvenire in condizioni di sicurezza, con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori e autisti.

La stretta tocca anche i settori aereo e portuale che in estrema sintesi, hanno stesse regole: gli addetti devono sempre indossare la mascherina chirurgica. Nel caso in cui dovessero necessariamente entrare a più stretto contatto, anche fisico, con il passeggero e fosse impossibile mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, dovranno indossare mascherine chirurgiche o di livello superiore di protezione (FFP2). È necessario evitare, per quanto possibile, i contatti fra personale di terra e personale di bordo. Infine, sempre in relazione alle aziende di trasporto, l’ordinanza prevede che “in zona bianca e in zona gialla sono consentiti in presenza tutti i corsi di formazione, nel rispetto dei protocolli e linee guida indicati nella norma richiamata”.

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