Cronaca

Covid, scontri e disordini al Circo Massimo (Roma): 13 a processo

Armati di bastoni e lanciando bottiglie, petardi e sassi provocarono disordini nell’area del Circo Massimo, a Roma, il 6 maggio 2020. Si facevano chiamare ‘Ragazzi italiani’ e protestavano contro le misure di contenimento alla diffusione del Covid, come il green pass. Erano circa 300 quelli arrivati per la manifestazione. Oggi davanti al gup del tribunale di Roma, Tamara De Amicis, sono sotto accusa in 13. Tutti hanno chiesto il rito abbreviato.

La Procura contesta, a seconda delle posizioni, i reati di adunata sediziosa, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Tra gli imputati c’è anche Fabio Corradetti, 22 anni, figlio della fidanzata dell’ex leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino. Di recente Corradetti è stato condannato a 6 anni per l’assalto alla sede della Cgil. Nel procedimento di stamane hanno chiesto, con l’avvocato Giulio Vasaturo, di costituirsi parte civile la Fnsi e un giornalista freelance che venne ferito.

“La brutale aggressione consumata a danno dei cronisti – è spiegato nell’atto dell’avvocato Vasaturo – impegnati nel documentare l’evento, integra in tal senso un gravissimo reato che ha leso un bene giuridico direttamente riconducibile non solo alla sfera soggettiva delle vittime principali, ma l’intera comunità dei giornalisti italiani”.

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