La sottovariante è stata scoperta la scorsa settimana in Sudafrica in una serie di campioni prelevati nel mese di dicembre, ma al momento non si è registrato alcun aumento sostanziale delle infezioni, dei ricoveri o dei decessi. La XBB.1.5 è attualmente presente in una trentina di Paesi fra cui quelli europei; le sue caratteristiche non sono ancora ben conosciute ma secondo lOms una dose vaccinale di richiamo dovrebbe essere sufficiente a proteggere dai rischi più gravi.