Secondo la presidenza russa, le condizioni per il ritorno dei leader dell’Azov sarebbero state violate sia da Kiev che da Ankara. Nessuno ha informato la Russia del trasferimento dei militari, ha aggiunto il Cremlino. Il famigerato “battaglione Azov” è composto da estremisti neonazisti, accusato di crimini di guerra ed è inquadrato nella Guardia Nazionale ucraina. Nasce nel 2014 e oggi è frutto da una fusione di due gruppi paramilitari della galassia dell’estrema destra ucraina.