Domani, si terrà a Paphos, Cipro, il Vertice Med9, un importante incontro che avrà come fulcro la crisi in Medio Oriente. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà al summit, che vedrà la presenza di rappresentanti di Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna. Saranno inoltre presenti figure di spicco come la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e Re Abdullah II di Giordania.
Il formato Med9 riunisce Paesi con affinità storiche e geografiche nel Mediterraneo, i quali condividono sensibilità comuni su una serie di questioni europee. In particolare, questi Stati manifestano un interesse strategico a promuovere un impegno maggiore dell’Unione nei rapporti con il Vicinato Meridionale. In questo contesto, è previsto l’adozione di una Dichiarazione finale che affronti questioni di cooperazione a livello europeo, includendo il Mediterraneo, il Medio Oriente, l’Ucraina, la questione cipriota, la competitività, l’energia, le migrazioni, il cambiamento climatico, l’allargamento e la cultura.
Focus sulla crisi in Medio Oriente
L’edizione 2024 del Vertice, anche alla luce della partecipazione del Re di Giordania, si concentrerà sulla crisi in Medio Oriente. La discussione riguarderà il contributo che l’Unione Europea può fornire sia in termini di possibili soluzioni diplomatiche a breve e lungo termine, sia dal punto di vista umanitario. Sarà fondamentale discutere delle priorità comuni dei Paesi Med9 in vista del nuovo ciclo istituzionale dell’Unione Europea e della nuova Commissione, che si apprestano a entrare in funzione.
Il Vertice si articolerà in un pranzo di lavoro dedicato alle relazioni UE-Giordania e in due distinte sessioni di lavoro. La prima sessione sarà dedicata alla situazione in Medio Oriente, mentre la seconda tratterà le priorità del nuovo ciclo istituzionale dell’UE per i Paesi Med9, con focus particolare su Mediterraneo, Ucraina, competitività e migrazione. L’apertura del pranzo e della prima sessione di lavoro sarà affidata a un intervento di Re Abdullah II, che darà il via a una discussione approfondita. La seconda sessione, riservata solo ai leader dell’Unione Europea, si svolgerà seguendo il modello dei lavori del Consiglio europeo.
Il ruolo dell’Italia
La presidente Meloni interverrà in tutti e tre i dibattiti, rappresentando il punto di vista italiano sul conflitto in Medio Oriente. In qualità di presidente di turno del G7, Meloni condividerà anche gli esiti della recente conferenza telefonica con i leader del Gruppo dei Sette, insieme ai suoi contatti con i leader internazionali e della regione avvenuti nelle settimane precedenti. Meloni ribadirà l'”urgenza di una de-escalation” a livello regionale, garantendo che l’Italia continuerà a “fare la sua parte” anche come presidente del G7. Nella sessione dedicata alle priorità dei Paesi Med9 nell’Unione Europea, Meloni si concentrerà su temi cruciali in agenda per il Consiglio europeo di ottobre, a partire dalla guerra in Ucraina, dalla questione delle migrazioni e dal rilancio della competitività europea.
Al termine dei lavori, sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa. Dopo l’intervento introduttivo del presidente cipriota, tutti i leader dei Paesi Med9 avranno l’opportunità di esprimere le loro posizioni e impegni. Questo Vertice rappresenta un’importante occasione per consolidare la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo e per affrontare le sfide comuni, con l’obiettivo di promuovere stabilità e sicurezza nella regione. Con l’impegno di tutti i partecipanti, si auspica che il Vertice Med9 possa contribuire a un dialogo costruttivo e a soluzioni concrete per le crisi attuali.