Il generale libico Khalifa Haftar ha dichiarato che la crisi politica del Paese sarà risolta entro la fine del mese con la creazione di un solo governo. “Nelle prossime settimane, ci sarà una svolta nella crisi politica libica. I libici avranno un unico governo questo mese”, ha detto l’uomo forte della Cirenaica al forum sul futuro dei giovani libici che si è tenuto nel fine settimana a Bengasi. Haftar ha incontrato a fine febbraio il premier del governo di Tripoli, Fayez al Sarraj, e i due leader hanno concordato di unire le istituzioni dello Stato, oggi divise tra i due governi dell’Est e dell’Ovest, e di tenere elezioni entro la fine dell’anno.
Nel fine settimana, al termine dell’incontro di alto livello tenuto a Tunisi con i leader di Unione europea, Unione africana e Lega araba, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso fiducia in una prossima risoluzione della crisi libica: “Se c’è una parola che descrive cosa penso e sento oggi sulla Libia questa parola è speranza. Questo è un momento di speranza per la Libia. E ho speranza perché credo che sia possibile avere ora un processo politico guidato dai libici per risolvere i problemi libici”. Intanto, le ‘diplomazie’ dei due leader, Serraj, e Haftar, stanno lavorando in queste ore per preparare un altro incontro che il generale vorrebbe si tenesse nella base di Tamanhant, nei pressi di Sebha, mentre Serraj propenderebbe per la città di Ghat, non lontano dal confine con l’Algeria.
Il faccia a faccia tra i due dovrebbe servire a finalizzare l’intesa di massima sancita nell’incontro di Abu Dhabi del 26 febbraio scorso, intesa sulla formazione di un nuovo governo e sulla riunificazione delle istituzioni che dovrebbe poi servire come base di discussione per la Conferenza nazionale che si terrà dal 14 al 16 aprile a Ghadames, convocata dall’inviato delle Nazioni Unite Ghassan Salamé. Una conferenza alla quale parteciperanno 120-150 personalità rappresentative di tutte le fazioni libiche e per le quali sono partiti i primi inviti.
Nei prossimi giorni è atteso in Libia, per incontri separati con Serraj e Haftar, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che domani e domenica sarà a Tunisi per partecipare al vertice della Lega Araba. Una missione che dovrebbe servire a convincere i due interlocutori a superare le ultime resistenze all’accordo. Perché, senza un’intesa preliminare, avvertono fonti libiche, “la Conferenza nazionale rischia di essere nient’altro che un seminario, a basso impatto, con la mera indicazione di principi generali senza ricadute fattuali fino al rischio che possano svilupparsi ulteriormente tensioni già pericolose”.