Crocetta a tutto campo: “Lupi deve dimettersi. Io indagato? Caz…. col botto”
Il governatore della Sicilia ospite del programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora”
“Un Rolex? Me lo ha regalato Lombardo, il giorno che sono diventato Presidente della Regione Sicilia. A lui l’aveva regalato un emiro, era tutto d’oro, valeva ventimila euro. Ma tutto è avvenuto in maniera ufficiale”. Con queste parole, Rosario Crocetta, che oggi è stato ospite del programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha commentato il celebre Rolex che avrebbe ricevuto il figlio del ministro Maurizio Lupi. “Considerando che era un regalo che non mi spettava, l’ho messo nella cassaforte della regione. E ogni tanto mando qualcuno a controllare che ci sia”, ha aggiunto. “Poverino Lupi, guarda caso il figlio, un neolaureato, appena uscito dall’università prende tutti i grandi appalti italiani”, ha detto ironico Crocetta che ha concluso: “Sarebbe ora che Lupi si dimettesse. Per uno che lavora con la pubblica amministrazione c’è un’incompatibilità col botto”.
C’è anche spazio per l’indagine su Sicilia e-Servizi per abuso d’ufficio che lo vede coinvolto. ”Una cazzata col botto”, tuona e spiega ai microfoni della Rai. “Che io fossi indagato l’ho appreso dai giornali, come ha detto Ingroia”. “Sicilia e Servizi – ha aggiunto – deve gestire per legge i servizi della regione. Se l’avessi chiusa, sarei andato in galera per interruzione di pubblico servizio. Per dire, dentro questo servizio c’era il 118. Se questo non fosse stato più attivo, e qualcuno moriva, io sarei stato condannato per omicidio”. Infine sferra un colpo basso sul leader della Lega: “Salvini ha detto che io sono il peggior Presidente di regione in Italia? Lui lo dice perché strizza l’occhio all’Mpa di Lombardo e perché vuole giustificare che in passato la Lega ha stretto alleanze di potere con Cuffaro”. Infine, è più che convinto che “la Regione Sicilia non fallirà. Con lo Stato abbiamo un contenzioso di tre miliardi e mezzo, però lo stiamo risolvendo. E se la Sicilia non fallirà, sarà merito anche di Renzi”.