di Giuseppe Novelli
Il governatore della Sicilia è al lavoro per l’attribuzione delle deleghe ai nuovi componenti del suo terzo governo in due anni di amministrazione. E se il Pd sembra aver sotterrato l’ascia da guerra, avendo avuto (a quanto pare) quello pattuito politicamente in cambio di mettere la parola fine alla sfiducia a Crocetta, negli altri partiti della maggioranza continuano le fibrillazioni. Addirittura il partito di Lino Leaza, Art.4, s’è frantumato. Luca Sammartino e altri quattro deputati (Sudano, Anselmo, Ruggirello e Nicotra) hanno chiuso la porta al deputato catanese reo, a loro, dire di non aver rappresentato nel nuovo governo il partito. A dare fuoco alle polveri, la nomina ad assessore dell’avocato Nino Caleca, per la quale, dicono i dissidenti, “contestiamo fortemente non il nome ma il metodo con il quale è maturata la scelta”. In casa Udc, invece, finora l’atmosfera appare serena. E i toni dal sapore democristiano delle ultime ore di Giampiero D’alia, sembrano darne conferma. Sul Crocetta Ter, l’unica certezza, almeno finora, e’ la riconferma di Lucia Borsellino all’assessorato alla Salute, e di Linda Vancheri alle Attivita’ produttive.
“L’accordo non si discute e su questo puntiamo decisi: aperture con tutti, ma fermezza e coesione – tuona il governatore-. Ci confronteremo con tutti, perché non rinunciamo all’idea che il percorso delle risorse per il cambiamento della Sicilia debba essere veloce, e quindi condiviso”, aggiunge. Tuttavia, Crocetta lancia un avvertimento al centrodestra. “Troppe volte – evidenzia – le finte aperture da parte delle opposizioni sono state paralizzanti per l’attività amministrativa e legislativa. Chi ama la Sicilia non può anteporre né interessi personali, né di gruppo rispetto a quelli generali. Non possiamo perdere tempo – dice ancora – non lo vogliamo e non lo perderemo”. Poi l’affondo: “I nostri avversari devono avere chiaro che la coalizione di centrosinistra è veramente unita, l’accordo che abbiamo fatto è politico ed è molto importante, nessuna questione può mettere in discussione quest’accordo”. Secondo Crocetta, lunedì dovrebbero essere annunciati deleghe e programma di governo.