“Se stavo a dar retta al Pd la giunta durava sei mesi e veniva travolta dagli scandali giudiziari”. Intervistato da La Stampa, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, attacca il Pd che – dice – voleva imporgli in giunta “Mirello Crisafulli, capisce? Guardate ora i suoi guai. E Franco Rinaldi, il cognato di Francantonio Genovese”. “Mi odiano – ribatte – perché ho tagliato la formazione, che costava 400 milioni e oggiAggiungi un appuntamento per oggi costa 150, e ci mangiavano tutti, tutti, anche il Pd. Perché ho fatto tre miliardi di risparmi per un buco di bilancio che ho ereditato. Perché avevamo ventimila forestali a cui non si potevano pagare più gli stipendi, e io ho tagliato quattrocento milioni di sprechi. E così mi odia questo sistema di potere trasversale”. “Vogliono tutti la mia poltrona – afferma -. Da Roma vogliono imporre dei piccoli proconsoli, non accettano che ci sia un governatore eletto dai siciliani, che lavora in autonomia”. E a proposito del suo medico arrestato, dice: “Che devo fare la prossima volta, farmi scegliere il medico curante dal Csm?”. Infine afferma di essere “l’unico governatore con cui” Renzi “non ha mai, mai parlato, neanche una volta”: “E pensare che il vero renziano ante litteram in Sicilia sono io, la rottamazione la sto facendo io”.