“La lotta alla mafia come la sta facendo questo governo regionale non l’ha mai fatta nessuno in Sicilia”, ha urlato Crocetta affermando che “con Antonello Montante (il presidente di Consindustria Sicilia ora indagato per mafia, ndr) abbiamo fatto insieme una battaglia per liberare la Confindustria siciliana dalla mafia”. Dopo numerosissimi botta e risposta, durati per decine di minuti, Fava ha quindi abbandonato la seduta. Al termine dell’audizione, Crocetta ha commentato con i cronisti quanto accaduto: “E’ veramente deprimente. A parte il fatto che se alcuni di questi personaggi avessero fatto un centesimo della lotta alla mafia che ho fatto durante la mia vita…. Forse sarebbe opportuno che parlasse di piu’ il loro impegno piuttosto che le polemiche politiche. Ma come si fa – ha detto – a fare polemica politica sulla lotta alla mafia? Lo trovo allucinante. Sono accusato di aver difeso la Confindustria siciliana, di aver avuto rapporti affaristici con loro? Sono falsita’. Non ci sono nemmeno mie dichiarazioni al riguardo, mentre tutti questi signori sono quelli che in passato hanno esaltato la lotta alla mafia”. Chiudendo la seduta, Bindi ha ‘stigmatizzato’ il comportamento di alcuni commissari affermando che Crocetta tornera’ per un’altra audizione, che dovra’ pero’ svolgersi in modo diverso. Nel corso dell’audizione, Crocetta aveva denunciato l’onnipresenza della mafia in Sicilia, dai pascoli alla macellazione della carne, dalle concessioni demaniali al fenomeno dei roghi, parlando anche dell’emergenza rifiuti “che ora e’ superata”.