Crocetta, dirigenti pagati piu’ che Onu

Il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, si dice in una nota ”profondamente amareggiato per la mancata approvazione in commissione bilancio dell’emendamento che blocca a 200 mila euro l’anno la retribuzione dei burocrati e dall’altra parte l’approvazione di un altro emendamento che intenderebbe ripristinare il contributo agli ex Pip, prescindendo dalle condizioni di reddito familiare dei medesimi”. Da qui l’appello a un voto ”etico, morale e giusto” alle forze politiche tenendo conto che i dirigenti regionali ”vengono pagati piu’ dell’Onu”.

Secondo il capo della giunta siciliana ”tale atteggiamento offende profondamente i poveri e i disoccupati della Sicilia che vedono confermati privilegi e clientele. Occorre cambiare passo, occorre cambiare verso. La Sicilia si salva se riesce a risanare il proprio bilancio e la propria economia, attraverso la lotta agli sprechi e ai privilegi, anche i piu’ piccoli, che diventano il segno di una politica che non vuole fare sul serio”. Crocetta aggiunge che ”il governo intende modificare l’articolo sui Pip, proponendo la valutazione sul reddito individuale esclusivamente per coloro che vivono a carico famiglia di origine, ma diventa sicuramente inaccettabile che nuclei familiari che vantano patrimoni di milioni possano usufruire di contributi che sono destinati ai poveri. Sul piano poi del blocco degli stipendi a 200 mila euro – sottolinea il presidente regionale – il governo e’ incondizionatamente contro, ritenendola una scelta di giustizia sociale ma anche di ripristino dei compensi alle reali capacita professionali. E’ impossibile infatti che i nostri dirigenti possano essere piu’ pagati di quelli del parlamento europeo o addirittura della stessa Onu. Faccio appello a tutte le forze politiche – conclude Crocetta – che su questi due punti si possa raggiungere l’intesa con governo per un voto etico, morale e giusto”.