I giornalisti Piero Messina e Maurizio Zoppi saranno sentiti giovedì prossimo dai magistrati della Procura di Palermo in merito all’indagine avviata dopo la pubblicazione sull’Espresso della presunta intercettazione (la cui esistenza è stata smentita da più procure) riguardante un colloquio tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il suo medico personale Matteo Tutino, attualmente agli arresti domiciliari per falso, truffa e peculato. Il medico, secondo quanto ricostruito dai due collaboratori del settimanale, avrebbe detto a Crocetta che Lucia Borsellino andava fatta fuori come il padre. Messina e Zoppi sono indagati per pubblicazione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. Messina risponde pure di calunnia, in quanto sarebbe stato smentito da una sua presunta fonte, chiamata in causa dal cronista. Gli indagati sono assistiti dall’avvocato Fabio Bognanni e avevano dato la loro disponibilità ad essere sentiti dalla Procura.