Crocetta ha deciso: sarà Lantieri l’assessore alla Funzione pubblica. Poi tuona: non permetterò rientro di Romano
CROCETTA QUATER Il governatore: “C’è un accordo politico con un gruppo, sono 11 deputati. Ancora la nomina non è formalizzata, però mi pare che sia ormai una questione di ore”
Si va verso il decreto di nomina: Luisa Lantieri, ex miccicheiana, sarà il dodicesimo assessore del Crocetta quater ed avrà la delega alle Autonomie locali. “Credo che dovrebbe essere la Lantieri perché c’è un accordo politico con un gruppo, sono 11 deputati. Ancora la nomina non è formalizzata, però mi pare che sia ormai una questione di ore”. Non laascia spazio di dubbi il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Dunque, il governatore siciliano ha scelto l’ultimo assessore per completare la sua squadra di governo. Una decisione arrivata nella tarda serata di ieri dopo un incontro a Palazzo d’Orleans con i vertici di Sicilia democratica, tra cui il Presidente Nuccio Cusumano e il deputato regionale Pippo Currenti, oltre alla stessa deputata Ars, Lantieri). Secondo indiscrezioni ci sarebbe stato anche il gradimento del Psi-Megafono. Non di certo, almeno quanto dichiarato, di Antonio Venturino che ieri aveva chiosato: “Prendo atto delle dichiarazioni del governatore Crocetta che riguardano la possibile nomina di Luisa Lantieri come nuovo assessore alle Autonomie locali e funzione pubblica, ma tengo a sottolineare che non ho partecipato come rappresentante del gruppo Pse ne’ a questa scelta ne’ ho mai proposto un nome che non fosse quello di un componente del gruppo socialista in Assemblea regionale”. Tuttavia, l’ex grillino lascia uno spiraglio aperto: “Se Crocetta ha deciso di affidare l’assessorato all’onorevole Lantieri e’ una sua libera scelta, sta nelle sue prerogative e non c’e’ alcun veto, ma nella nuova compagine governativa il nostro gruppo non ha un rappresentante. Laddove ci fosse la possibilita’ e qualora Crocetta lo ritenesse, noi siamo sempre pronti e disponibili a partecipare al progetto riformista che sta nel dna dei socialisti”.
Altro capitolo: “Questo è un movimento (Megafono, ndr) che contribuirà, insieme al Pd, a rilanciare una grande battaglia di rinnovamento della Sicilia in un momento in cui sembra che i volti del passato vogliano tornare sotto mentite spoglie, addirittura proponendo accordi sotterranei. Io non sarò uno di quelli che permetterà il rientro di Saverio Romano nella politica siciliana”. L’ha affermato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, in occasione di una manifestazione a Catania organizzata dal Megafono per ufficializzare la sua struttura regionale. “Abbiamo faticato per rompere un potere che dal ’46 in poi ha visto sempre le stesse classi dirigenti – ha aggiunto – e sicuramente impediremo che sul Partito democratico si faccia un’opa che tenti di riciclare i vecchi uomini del passato”. Quanto al Megafono, il movimento fondato da Crocetta, il governatore ha spiegato che “non abbiamo preso pezzi del potere della Sicilia, ma abbiamo consentito che fossero protagonisti i giovani, le donne, i disoccupati, gli imprenditori onesti”.