La parola rimpasto non gli va giù. Anzi, Rosario Crocetta non ne vuol sentir parlare. “Sono pronto a confronto con il Pd – dice il governatore della Sicilia – ma non puo’ ripetersi quanto accaduto dalla finanziaria fino alla fine di aprile, con il governo e un parlamento paralizzato sul tema del rimpasto”. In altri termini, “il problema non e’ il rimpasto generalizzato o la singola persona, la questione e’: i partiti politici possono essere artefici di un rimpasto bimestrale? Quindi credo che sarebbe totalmente inopportuno”. Crocetta come sempre usa bastone e carota. “Non voglio dare diktat a nessuno ma credo che Pd – aggiunge – debba fare un percorso interno e stabilire un rapporto con il presidente della Regione che sta mostrando apertura su tutte le questioni. Ci sono dei problemi irrisolti nel Pd e credo che vadano definiti velocemente. L’idea che io debba impelagarmi in un’altra trattativa di questo tipo, non e’ accettabile”.