Ancora un rinvio. Oramai si sfiora la farsa. Neanche oggi è andato in scena il vertice di maggioranza per decidere chi deve occupare le poltrone in Giunta. Basta! E’ il grido di una Sicilia stanca di una politica fatta di polemiche, scontri, litigi per piccoli o grandi interessi che di certo non servono ai siciliani per uscire da una crisi che non ha precedenti negli ultimi decenni. Una politica che non riesce a mettere su un governo per far ripartire, o meglio far partire, la macchina dello sviluppo suscita più di una riflessione. Soprattutto in questo drammatico scenario socio-economico.
Ma perché non si riesce a dar vita al nuovo esecutivo? In queste ultime ore, per dirne una, a complicare le cose è la bocciatura di Beppe Lumia per la corsa a Bruxelles. Vuol dire guerra all’interno del Pd isolano (e non solo), con la naturale conseguenza dell’inasprimento del confronto per l’investitura dei quattro assessori da portare sul tavolo di Crocetta. Altro nodo da sciogliere sta in casa Udc. Lo stop per un eventuale ingresso in Giunta posto dal governatore Crocetta al segretario Pistorio, ha scosso gli animi dei centristi.
Dice Pistorio: “Non sono candidato a fare l’assessore, comunque gli assessori li decidiamo noi, non ce li facciamo scegliere da altri, ne’ accettiamo veti”. Dice Crocetta: “Io in Giunta non voglio uomini del passato, come Giovanni Pistorio o Rosolino Greco. Questa si chiama restaurazione, no cambiamento”. Così stanno le cose. E la Sicilia affonda. (G. Min.)