Crocetta: sconfitto in casa? Non è colpa mia, Renzi se ne frega
L’AFFONDO Il governatore: “La mia lista, il Megafono – sottolinea – a Gela al primo turno ha preso più voti dei Cinque Stelle. E il centrosinistra nel complesso in Sicilia non ha arretrato” VIDEO
“Renzi di Gela se ne frega”. Lo dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che, al Fatto quotidiano, rifiuta ogni autocritica sulla sconfitta del Pd alle elezioni comunali in Sicilia dove M5S ha vinto i ballottaggi a Gela e ad Augusta. “Renzi rifletta. Gela – osserva Crocetta – l`ha persa il candidato sindaco e il candidato l`hanno scelto i renziani. Io volevo fare le primarie, ma hanno voluto mettere la loro bandierina. Non è nemmeno colpa del povero Fasulo. I renziani l`hanno imposto e poi l`hanno abbandonato. Se avesse vinto sarebbe stato un loro successo, ora che ha perso vogliono dare la colpa a me”. “La mia lista, il Megafono – sottolinea – a Gela al primo turno ha preso più voti dei Cinque Stelle. E il centrosinistra nel complesso in Sicilia non ha arretrato. Il risultato complessivo del centrosinistra nell`isola è tutt`altro che negativo. Abbiamo preso Bronte, Marsala. Il Pd non ha avuto cattivi risultati. Ovviamente, chi ha impostato il voto come un referendum nei miei confronti, ora interpreterà i ballottaggi persi come una mia sconfitta personale, ma chi ha questo atteggiamento è in malafede”.
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“Cosa c`entra – chiede Crocetta – il presidente della Regione Sicilia con Gela e Augusta? Questi due comuni fanno storia a sé. Qui hanno pesato le scelte dell`Eni. Le elezioni si sono giocate sulla riconversione del petrolchimico e sulla raffineria. I cittadini sono spaventati: hanno paura di perdere il lavoro. Ma io devo andare avanti con la riconversione: non posso lasciare le cose come stanno sapendo che i veleni fanno ammalare le persone. Si parla di vittoria dei Cinque Stelle, ma che vittoria è? Hanno preso i voti di tutti…Tutti insieme ai grillini: Ncd, Forza Italia…un fatto inaudito. I Cinque Stelle qui hanno difeso il petrolio e raffineria: sono in linea col partito di Berlusconi. Ripeto: Gela è un caso a parte. Non so che significato politico possa avere quella vittoria”. “Quando mi sono presentato in prima persona – ricorda Crocetta – ho sempre vinto. Al primo turno a Gela, quando ero il candidato, ho preso il 65 per cento. Cosa vuole che le dica? Io mica sono un notabile, che controlla pacchetti di preferenze. Quello sui sindaci è un voto d`opinione. Non ho mai percepito ostilità nei miei confronti. Per me non cambia nulla, vado avanti serenamente”.