Crocetta sempre nel mirino di Faraone. Il sottosegretario: “Sboccati 1,6 miliardi”

“Dopo i 500 milioni per lo sviluppo in Sicilia, i 100 milioni per i servizi svolti per i cittadini dalle vecchie province, dopo aver sbloccato il collegamento con le isole minori, dalle Pelagie a Pantelleria, oggi, a nome del governo nazionale, con grande piacere annuncio che finalmente sblocchiamo un miliardo e centosessanta milioni per impianti fognari e di depurazione in Sicilia”. Lo scrive su Facebook il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. ”Dispiace che si sia dovuto agire in sostituzione della Regione Sicilia. Dispiace – continua Faraone – che non si sia riusciti a spendere questi soldi e che si sia dovuto operare con un commissariamento per impedire ulteriori ritardi e un’ennesima perdita dei finanziamenti. Al governo nazionale interessa soltanto che si proceda rapidamente. Per noi conta la sostanza e se un’istituzione perde tempo, noi agiamo. Contano i cittadini e ciò che si realizza, il bon ton a volte va un po’ trascurato”.

”Finalmente da oggi si parte. 1,16 miliardi di euro andranno a 47 Comuni per un totale di 93 interventi. Risorse stanziate – spiega il sottosegretario – circa tre anni fa ma rimaste bloccate senza che venissero affidati gli appalti. Dal 2012 solo il 7% di questi fondi è stato impegnato, circa 80 milioni di euro. C’è stato un rischio concreto di perdere il finanziamento, ci sono state due condanne della Corte di giustizia europea per non aver investito le risorse messe a disposizione con la delibera Cipe 60/2012”. ”Ieri i grillini siciliani – aggiunge – hanno inaugurato la sistemazione di una trazzera. L’hanno annunciata in pompa magna quasi avessero realizzato il traforo del Monte Bianco, ma è innegabile che il loro sia stato un bel gesto. L’immobilismo a cui ci ha condannato questa esperienza di governo in Sicilia, rischia di far passare il messaggio ‘i grillini fanno le strade, loro fanno riunioni”’.

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