Come si temeva, e viste le condizioni di vero e proprio “sfarinamento” della palazzina anni ’50 su Rampa Nunziante a Torre Annunziata, la notte ha decretato la fine di ogni speranza. L’ultima salma ad essere recuperata è stata quella della più giovane delle 8 vittime, il piccolo Salvatore Guida, di 8 anni. Per primi dalle macerie ieri sono stati recuperati i corpi di Giacomo Cuccurullo, di sua moglie Edy Layola e del figlio Marco, 25 anni. I Cuccurullo abitavano all’ultimo piano della palazzina crollata. Nella notte vigili del fuoco, forze dell’ordine e uomini della protezione civile hanno proseguito la ricerca alla luce delle torri faro. Uno alla volta hanno estratto le salme di Pasquale Guida, sua moglie Anna (che vivevano al terzo piano) e di Pina Aprea, la sarta che abitava da sola. Solo questa mattina si è riusciti, invece, a individuare e poi recuperare i corpi dei due figli di Pasquale e Anna: la quattordicenne Francesca e, per ultimo, il piccolo Salvatore di otto anni. Come quelle già estratte ieri dalle macerie, le salme saranno portate all’obitorio dell’ospedale di Castellammare di Stabia. “Al momento non escludiamo nessuna ipotesi investigativa, stiamo lavorando” ha detto Andreana Ambrosino, il pm delegato dal capo della Procura di Torre Annunziata. L’area e’ stata sequestrata e questa mattina un drone ha ripreso dall’alto tutto lo stato dei luoghi. Si indaga per crollo e disastro colposo e omicidio plurimo colposo. All’esame dei magistrati l’impatto sulla struttura dei lavori effettuati ai primi due piani dell’immobile.