Politica

Csm, fumata nera al nuovo vertice maggioranza

Nuovo vertice di maggioranza con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, interlocutorio. I nodi principali della riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm restano in secondo piano: la separazione delle funzioni, la presunzione di innocenza, le porte girevoli, sorteggio e legge elettorale del Csm. “Oltre due ore di discussioni, ma poche conclusioni”, sottolinea chi era presente all’incontro. Gli animi si sono accesi sull’emendamento Bazoli (Pd) che chiede di eliminare le sanzioni previste per i magistrati che non rispettano la norme sulla presunzione di innocenza. Enrico Costa di Azione ha chiesto di ritirarlo ma il MoVimento 5 stelle ha posto il veto.

Una convergenza è stata trovata sulla riduzione della durata dei fuori ruolo a 7 anni, salvo tutta una serie di incarichi importanti che invece restano a 10 anni. Gli animi si sono nuovamente riscaldati quando si è discusso un altro emendamento presentato da Costa con cui chiedeva che ai magistrati fuori ruolo fosse tolta l’indennità aggiuntiva rispetto al loro stipendio. Ma, secondo quanto si apprende, la Guardasigilli si è detta contraria volendo mantenere intatta l’indennità. Il vertice di maggioranza è stato aggiornato a giovedì mattina. Domani continua invece il lavoro della Commissione giustizia sugli emendamenti.

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