Csm, il 18 al Tar Lazio prima decisione su ricorso Di Matteo
BRACCIO DI FERRO Il pm punta alla sospensione della delibera con cui il togati hanno bocciato la sua candidatura alla procura nazionale antimafia, preferendogli altri tre colleghi
Il Tar del Lazio si esprimerà il 18 giugno prossimo sulla richiesta del pm di Palermo Nino Di Matteo di sospendere la delibera con cui il Csm ha bocciato la sua candidatura alla procura nazionale antimafia, preferendogli altri tre colleghi. Nel ricorso finalizzato a ottenere l’annullamento della decisione i legali del pm, Mario Serio e Giuseppe Naccarato, denunciano la “ingiusta mortificazione” inflitta a Di Matteo per la “sistematica” sottovalutazione del suo “ineccepibile e solidissimo” curriculum.