L’aula della Camera ha approvato con 262 voti favorevoli e nessuno contrario il testo unificato delle proposte di legge recanti disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Il testo unificato delle proposte di legge in materia di “prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo”, approvato all’unanimità alla Camera, prevede l’estensione della legge 71 (che si occupa solo di cyberbullismo) anche al bullismo; un codice interno ad ogni Istituto scolastico per la prevenzione e il contrasto e un tavolo permanente di monitoraggio; servizi di sostegno psicologico agli studenti; un riconoscimento al Dirigente scolastico di un ruolo più incisivo e strutturato per la gestione di episodi di bullismo che coinvolgono gli studenti, anche segnalando i casi più gravi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni per l’attivazione di misure di natura amministrativa.
Ma il cuore pulsante del testo, ha spiegato Devis Dori (Avs), primo firmatario della proposta di legge, “è il ‘progetto di intervento educativo’ (art.25), che definisce il percorso di ‘condanna’ con finalità rieducativa e riparativa e può prevedere lo svolgimento di attività di volontariato sociale, o la partecipazione a laboratori teatrali, laboratori di scrittura creativa, corsi di musica, lo svolgimento di attività sportive e artistiche. Quindi, non una ‘condanna’ in senso stretto, ma un percorso da dover intraprendere”.
Molto importante, anche alla luce di recenti fatti di cronaca, anche il riferimento agli atti aggressivi nei confronti degli animali. Secondo Dori “le misure amministrative del Tribunale per i minorenni”, così come sono state congegnate dal provvedimento, “possono essere il giusto equilibrio tra prevenzione e contrasto del bullismo”. Il Testo unificato, grazie a un emendamento approvato presentato dalla deputata Augusta Montaruli (Fdi), istituisce inoltre la Giornata del Rispetto, che ricorrerà il 20 gennaio, data di nascita di Willy Monteiro, il ragazzo brutalmente ucciso a Colleferro esattamente tre anni fa, il 6 settembre del 2020. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
“Sono felice di pronunciare la dichiarazione di voto del Movimento 5 Stelle su questa legge di contrasto a bullismo e cyberbullismo, perché l’ho vista nascere e crescere. E’ molto importante il clima di condivisione tra le forze politiche che si è creato su un provvedimento così importante. Certo dispiace che il governo non abbia ritenuto di supportare questi interventi fino in fondo visto che non vi ha messo un centesimo di risorse. Quello che approviamo oggi è un testo dal forte approccio educativo e preventivo, frutto di un lungo percorso di studio e ascolto degli esperti. A volte per recuperare un disagio, per strappare un adolescente a dinamiche relazionali malsane può essere sufficiente far vedere che si può essere persone migliori”. Lo ha detto la deputata M5S Valentina D’Orso nella dichiarazione di voto sulle proposte di legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
“Esprimo grande soddisfazione per l`approvazione in Aula del disegno di legge sul bullismo. Per la prima volta si tipicizza questa fattispecie di reato che merita grande attenzione visto il coinvolgimento di minori, sia come vittime, sia come `carnefici`. Non solo. Si interviene fortemente sul piano della prevenzione prevedendo percorsi psicologici di recupero che coinvolgano scuola e famiglie. L`obiettivo da realizzare, infatti, resta della prevenzione e del recupero dei giovani”. Lo sottolinea la deputata di Fratelli d`Italia Daniela Dondi, co-relatrice della pdl sul Bullismo. “Il testo approvato oggi in Aula, tra l`altro, è un testo unificato che ha trovato la condivisione di tutto l`arco parlamentare e questo è motivo di grande orgoglio”, conclude.
“I fenomeni di bullismo e cyberbullismo su cui questa legge interviene non sono mai ragazzate ma si tratta di vera e propria violenza”. Lo ha detto in aula il vice capogruppo del Pd alla Camera Paolo Ciani nel corso della sua dichiarazione di voto. “Proprio 3 anni fa – ha ricordato Ciani – fu ucciso il giovane Willy Montero perché cercava di difendere un coetaneo. Ed è significativo che questa provvedimento sia approvato in questa giornata. Ricordiamo anche le parole del presidente Mattarella che ci invitava tutti ad un forte impegno per contrastare questo fenomeno. Spesso come adulti siamo costretti dai fatti ad aprire gli occhi su un tema che non abbiamo visto e voluto vedere e che colpisce giovani che rischiano di perdere autostima, fiducia. Durante questa estate abbiamo visto troppi esempi di queste violenza ma anche di ragazze e ragazze che hanno tentato o sono arrivati al suicidio. E` giusto quindi che qui ci sia stata la risposta politica, perché di fronte un`emergenza così grave l`unità della politica è un segnale di grande importanza”, ha concluso l’esponente del Pd.
“Nell`adozione del testo unificato è stato sostanzialmente accolto lo spirito e gran parte del contenuto della proposta di legge a mia prima firma, che esprime l`essenza della posizione di Forza Italia. Un testo che nasce da un comune sentire e dalla necessità, non più procrastinabile di un intervento del legislatore, considerata la dimensione, sempre più ampia, che il fenomeno sta assumendo nelle nostre comunità”. Così Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Giustizia, intervenendo in Aula a Montecitorio sul testo unico di contrasto del bullismo e del cyberbullismo. “È nostra ferma convinzione – ha proseguito – che gli interventi realmente atti a prevenire e contrastare gli episodi riconducibili al bullismo, in tutte le sue forme, non vadano ricercati nella norma penale. Noi di Forza Italia rigettiamo con determinazione, da sempre, il pan-penalismo”, e “riteniamo più consono ed adeguato un approccio che guardi alla prevenzione”, “incentivando gli strumenti per l`emersione, il monitoraggio e la sensibilizzazione”. “Mi pare che questa legge indichi un giusto percorso e strumenti adeguati, anche se nessuna legge, anche quella più perfetta è idonea a contrastare il fenomeno senza un deciso cambio di passo culturale e sociale”, ha concluso.