Cyberbullismo, studio rivela che i giovani sottovalutano rischi

Foto ‘osè’ fatte circolare fra i compagni di scuola attraverso le chat, minacce o prese in giro via Skype o Whatsapp, filmati privati pubblicati in rete senza permesso. Azioni ‘violente’ a tutti gli effetti, che sono sempre più all’ordine del giorno fra gli adolescenti italiani. Eppure, anche se i giovani sono consapevoli dei pericoli del cyberbullismo, spesso percepiscono gli altri come più esposti al rischio rispetto a loro. E in particolare le ragazze, più vulnerabili a questa percezione sbagliata rispetto ai ragazzi. E’ quanto emerge da uno studio della Nottingham Trent University. La ricerca è consistita in un sondaggio, progettato per misurare quanto i giovani si sentano vulnerabili nei confronti del cyberbullismo e quanto percepiscano gli altri esposti al problema. Un questionario è stato completato da 109 studenti (63 femmine e 46 maschi di età compresa tra i 16 e i 18 anni). L’analisi ha dimostrato che gli studenti di liceo si auto-valutano a minor rischio di cyberbullismo rispetto ad altri gruppi (amici, studenti della stessa età, studenti più giovani e stranieri). Tra queste categorie, gli studenti più giovani sono stati identificati come quelli a maggior rischio di diventare vittima di cyberbullismo.

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