Da canna comune ottenuto biogas a basso impatto ambientale

13 febbraio 2014

E’ possibile ottenere biogas utilizzando la canna comune. Lo dimostra la ricerca condotta in Italia dal Land Lab (Agricoltura, ambiente, territorio) dell’istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il risultato, pubblicato sulla rivista Bioresource Technology, ha dimostrato come la biomassa della canna, proprio la canna comune, possa dimostrarsi un’eccellente soluzione per produrre biogas a basso impatto ambientale. Durante recenti analisi effettuate nel Centro di ricerca interuniversitario biomasse da energia (Cribe) di San Piero a Grado (Pisa), la canna ha fatto registrare un’elevata capacita’ di produrre metano, in particolare se soggetta al doppio raccolto durante l’anno e puo’ quindi costituire un’interessante alternativa all’impiego del mais, coltura annuale molto usata nell’alimentazione dei ‘biodigestori’ per la produzione di biogas, ma il cui impatto ambientale e’ decisamente superiore rispetto a quello della canna, che invece appare particolarmente indicata per produrre biogas nell’area mediterranea perche’ ha una grande potenzialita’ produttiva come biomassa per uso energetico ed e’ una specie ‘poliennale’ capace di restare produttiva per 10-15 anni. Richiede inoltre bassi input tecnici e agronomici e ha un’ottima adattabilita’ a terreni marginali. Infine, non essendo utilizzata per l’alimentazione umana non sottrae terreno fertile per produrre cibo.

 

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