A partire da lunedì 12 aprile l’Italia si colorerà quasi tutta d’arancione. Passano infatti nella fascia media di rischio le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana e anche la Lombardia, quest’ultima dopo praticamente un mese in rosso. Dopo il monitoraggio settimanale e l’ordinanza del ministro della Salute, passa invece in zona rossa la Regione Sardegna.
Restano rosse anche la Campania, la Valle d’Aosta e la Puglia, ancora in arancione le rimanenti Regioni (Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto e le province di Trento e Bolzano). Il livello di ricoveri in aree mediche e nelle terapie intensive si sta stabilizzando, ha annunciato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante il consueto punto stampa della Cabina di Regia.
“Per quanto riguarda l’Rt è in decrescita a 0,92 sostanzialmente, però ci sono otto regioni che hanno un Rt puntuale maggiore di 1 e due (Sardegna e Valle d’Aosta) che hanno un Rt superiore a 1,25, quindi sono nello scenario di tipo 3 e sei regioni che hanno uno scenario di trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, vuol dire che hanno il limite inferiore di Rt superiore o uguale a 1”, ha spiegato Brusaferro.