“Il tempo c’è, ci deve essere. Penso che entro novembre dobbiamo stabilire nome e simbolo della nuova forza di sinistra”. Non ha dubbi Massimo D’Alema, decretando di fatto che “oggi non ci sono le condizioni per un’alleanza con il Partito democratico”. Quindi, “abbiamo il dovere di presentare al Paese una lista unitaria della sinistra, perche’ se ci dovessimo presentare con una frammentazione di liste e di gruppi che litigano intorno alla soglia del 3% si creerebbe distacco e disgusto e rischieremmo seriamente un Parlamento nel quale la sinistra non ha voce”. L’ex premier ha partecipato alla Festa di Sinistra Italiana a Reggio Emilia. Per D’Alema bisogna “arrivare arrivare a un’assemblea costituente, una grande assemblea programmatica, attraverso assemblee in tutto il Paese, con l’elezione di delegati dal basso”. Infatti “c’è tantissima gente, tantissimi cittadini, uomini e donne che vogliono partecipare e l’antidoto è questo – ha aggiunto -. Non un gruppo dirigente che si riunisce attorno a un tavolo, ma migliaia e migliaia di persone che discutono, nel Paese, e da lì nasce qualcosa di nuovo”. “Tutto questo – ha concluso l’ex premier – deve essere pronto molto prima della primavera: bisogna accelerare questo lavoro. Ormai siamo entrati in una fase in cui bisogna stringere, bisogna farlo con determinazione e con spirito unitario”.