D’Alema minaccia: da malessere a sinistra Pd può nascere nuovo partito
DEMOCRATICAMENTE DIVISI L’ex premier: “Renzi ha reciso una parte fondamentale delle radici del Pd. Ha soffocato lo spirito dell’Ulivo”. Il partito della Nazione? Già c’è
“Il Pd non ce la fa più a tenere insieme il campo di forze del centrosinistra. E dubito che riuscirà a compensare le masse di voti perse a sinistra alleandosi con il mondo berlusconiano”. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera l’ex premier Massimo D’Alema secondo il quale “sta crescendo un enorme malessere alla sinistra del Pd che si traduce in astensionismo, disaffezione, nuove liste, nuovi gruppi. Nessuno può escludere che alla fine qualcuno riesca a trasformare questo malessere in un nuovo partito”. Dunque “la vera sfida è come si ricostruisce il centrosinistra, ed è, oggi, una battaglia che non si conduce più soltanto all’interno del Pd”.
“Renzi ha reciso una parte fondamentale delle radici del Pd. Ha soffocato lo spirito dell’Ulivo. Anche la sua riforma elettorale si ispira a quella di Berlusconi” aggiunge D’Alema osservando che “si tende a trasformare il Pd nel partito del capo. Chi non si allinea viene brutalmente spinto fuori. Guardo con simpatia alla battaglia della minoranza, ma non mi pare che, purtroppo, riesca a incidere sulle decisioni fondamentali”. “Loro non vogliono tenere insieme il centrosinistra, vogliono sbarazzarsene. Mi fanno ridere quelli che lanciano l’allarme sul partito della Nazione; il partito della Nazione è già accaduto – conclude -. Lo schema mi pare evidente: approfittare della crisi di Berlusconi per prenderne il posto. Ma è un’illusione”.