Cultura e Spettacolo

Dall’antico Egitto a oggi, la storia del profumo in una mostra

Raccontare la storia del profumo, dalla civiltà egizia ai giorni nostri: è l’ambizioso obiettivo della mostra “Perfumum” aperta a Palazzo Madama a Torino da giovedì 15 febbraio fino al 21 maggio. Duecento gli oggetti esposti, tra oreficerie, vetri, porcellane e trattati scientifici. Non mancano poi le antiche etichette dei profumi e una vasta collezione dei ‘must have’ novecenteschi del profumo. Curata da Cristina Maritano, conservatore di Palazzo Madama, la mostra si compone di oggetti provenienti dalle collezioni del Palazzo, da altri musei cittadini, ma anche dalle Gallerie degli Uffizi e dal Musée International della Parfumerie di Grasse in Francia. Guido Curto, direttore di Palazzo Madama: “Anche il profumo è una forma d’arte e soprattutto i boccettini e i flaconi che li contengono sono straordinarie opere d’arte. Ve ne sottolineo una per tutte: un piccolo riccio che arriva dall’antico Egitto, dove peraltro i ricci non esistevano e quindi erano considerati animaletti straordinari che dormivano durante l’inverno per rinascere a primavera. E’ uno degli oggetti più straordinari tra i 200 esposti”.

Da Torino in occasione della mostra passeranno nasi e star della profumeria mondiale, come Jean Claude Ellena, storico naso di Hermès, e Lucien Ferrero, maestro profumiere e amministratore della Scuola di Alta Profumeria di Forcalquier, come ha spiegato Roberta Conzato, presidente dell’associazione Per Fumum, che ha organizzato un fitto calendario di incontri a Palazzo Madama e in altri luoghi di Torino. “Abbiamo invitato a Torino personalità del mondo della profumeria assolutamente internazionali. Ellena, naso di Hermés fino a due anni fa, presenterà il suo ultimo libro ‘L’ecrivain d’odeurs’ e ci racconterà la sua esperienza di vita e il suo sapere. Con l’Osmothèque di Versailles, unico museo al mondo ad avere la collezione completa dei profumi originali prodotti dal 1800 ad oggi, potremmo avere a disposizione la storia della profumeria, da Chanel n. 5 ai profumi di Guerlain, la storia della profumeria”. L’associazione Per Fumum sta lavorando alla fondazione di una scuola di alta profumeria a Torino, un unicum in Italia, visto che chi intende diventare naso oggi deve recarsi all’estero. “Il nostro sogno come torinesi è portare qualcosa di importante in città che possa rappresentare anche una opportunità di lavoro per le nuove generazioni”. La mostra si chiude con una carrellata sul Novecento con flaconi provenienti da collezioni private e una collezione di etichette e manifesti.[irp]

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redazione