Una sorta di nuovo piano Marshall per Kiev, quello invocato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz alla Conferenza di Berlino sulla ricostruzione dell’Ucraina. È intervenuto in collegamento anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha sottolineato che a causa della guerra di Mosca il deficit di bilancio ucraino per l’anno prossimo ammonta a 38 miliardi di dollari, invocando subito aiuti dal mondo occidentale.
L’Europa è pronta a rispondere, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “Non abbiamo tempo da perdere, l’entità della distruzione è sconcertante e la Banca Mondiale stima il costo dei danni a 350 miliardi di euro, è sicuramente più di quanto un solo Paese o un’Unione possa fare da sola, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile”. Dall’Ue arriveranno 1,5 miliardi al mese per Kiev. “La ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina saranno davvero una sfida per generazioni – ha dichiarato Scholz – una sfida che richiederà la forza combinata dell’intera comunità internazionale ma è anche un’opportunità per le generazioni a venire se riusciremo a farlo bene”.