“Uno spiacevole equivoco nella comunicazione tra medico e familiari sulle condizioni cliniche della paziente ricoverata al Santissima Annunziata di Sassari”. Cosi’ l’azienda ospedaliero sanitaria di Sassari in merito alla vicenda della donna di 80 anni data per morta ma ancora viva e sulla quale e’ stata aperta una verifica (“audit”) interna.
“Per questo ci scusiamo con la famiglia della signora che ora si trova ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione”, spiega il direttore sanitario dell’Aou di Sassari Nicolo’ Orru’ che precisa: “nessuna richiesta di donazione e’ mai stata fatta alla famiglia”. Piuttosto sarebbe stato un “fraintendimento”: “l’ipotesi prospettata dal medico del reparto, che ha comunicato con la famiglia, e’ stata presa come un dato di fatto”. “Come prevede la procedura, infatti – spiega l’Aou in una nota – la richiesta di disponibilita’ alla donazione puo’ essere fatta soltanto in presenza di una diagnosi di morte cerebrale. Che non si e’ mai verificata”.