Ddl caccia, primo ok parlamento siciliano. Recepita parte normativa statale
COMMISSIONE ARS Si tratta della disciplina degli appostamenti fissi, delle deroghe, della caccia di selezione, dell’apertura della caccia nei demani forestali
Approvato in commissione Attivita’ produttive all’Ars il disegno di legge sulla caccia che modifica la legge regionale 33/1997. La revisione recepisce quella parte della disciplina statale omessa nella originaria stesura della legge regionale. Si tratta della disciplina degli appostamenti fissi, delle deroghe, della caccia di selezione, dell’apertura della caccia nei demani forestali, dell’ultima chiusura dell’attivita’ venatoria spostata al 10 febbraio, dell’accorpamento degli ambiti subprovinciali in un unico ambito. Concluso l’iter di approvazione in commissione, il testo dovra’ essere esaminato in commissione. Il ddl, sottoscritto da numerosi parlamentari, e’ stato approvato in commissione con la sola astensione del M5S.
“Abbiamo fatto un buon lavoro – dice Bruno Marziano, presidente della commissione – durante l’iter di discussione in commissione abbiamo ascoltato le associazioni venatorie, trovando un equilibrio condiviso tra i diversi punti di vista. Si tratta di modifiche scritte sulla base della giurisprudenza civile, amministrativa e costituzionale degli ultimi anni, rese necessarie dal momento che l’attuale legge ha posto piu’ volte problematiche che hanno portato a ricorsi al giudice amministrativo rispetto ad esempio alle modalita’, ai tempi ed alle specie cacciabili”. Il ddl prevede anche altri aspetti importanti come l’estensione di attivita’ di cinofilia nonche’ lo sviluppo di iniziative turistiche e alberghiere legate alle attivita’ venatorie nei piccoli centri siciliani.