Il ddl concorrenza, che attende da otto mesi l’esame dell’Aula del Senato, dovrebbe finalmente approdarvi dopo Pasqua quando il governo porrà la fiducia su un maxiemendamento che conterrà il provvedimento così come è stato approvato dalla commissione Industria e, se il governo scioglierà definitivamente il nodo in tempi stretti, una sola novità: la norma anti-scorrerie caldeggiata dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
E’ quanto puntualizzano fonti di governo dopo il vertice che si è tenuto con Calenda, la ministra dei rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, i relatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap) e anche la capogruppo a Palazzo Madama di Articolo 1, Maria Cecilia Guerra. Il maxiemendamento inoltre conterrà alcune modifiche di drafting e rinvii di termini per adeguare i contenuti del testo ai lunghissimi tempi di gestazione che avrà avuto. Alcuni di questi rinvii sono in realtà sostanziali se verrà inserito, come è stato assicurato dal ministro Calenda alla senatrice Guerra, lo slittamento dello stop alla fine del mercato tutelato dell’energia che diverrebbe realtà non prima del primo luglio 2019. Su questo tema comunque, è stato ricordato dalle fonti di govero, c’era già un’intesa di massima confermata oggi.