Ddl concorrenza, via libera ai risciò italiani
TRASPORTI Viene parificato con le “motocarrozzette” e non servirà l’abilitazione professionale a chi esercita il servizio in via esclusiva

Via libera ai risciò italiani. Il mezzo di trasporto che utilizza la forza umana per la trazione del mezzo e che si vede sempre più spesso nelle città d’arte, ha trovato nel ddl concorrenza la parificazione con le “motocarrozzette”: non servirà l’abilitazione professionale a chi esercita il servizio in via esclusiva. Nel testo dell’emendamento approvato dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, si legge che “i conducenti che esercitano il servizio esclusivamente con velocipedi sono esentati dal possesso del certificato di abilitazione professionale”.