Ddl deputato Fazio, spiagge demanio affidate a comuni
Gestione diretta delle spiagge e dei litorali in capo ai comuni e procedure che rendano pienamente efficaci i piani di utilizzo del Demanio marittimo. E’ quanto contiene la proposta di legge presentata nei giorni scorsi dal deputato regionale Girolamo Fazio, capogruppo del Misto all’Ars. Fermo restando il principio che il demanio marittimo rimane di esclusiva titolarità della Regione, se il ddl sarà approvato, ai comuni verrà affidato il governo del territorio e la gestione delle concessioni. Il ddl modifica e integra la legge regionale 15/2005 che regola le “Disposizioni sul rilascio delle concessioni di beni demaniali e sull’esercizio diretto delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo” con l’obiettivo di rendere efficace la norma nella parte che riguarda la gestione da parte delle amministrazioni comunali di spiagge, litorali e aree demaniali. Nonostante la legge sia datata, infatti, ritardi sono stati accumulati dagli uffici regionali e, in particolare, da parte dell’assessorato regionale del Territorio e Ambiente, che di fatto non hanno consentito l’attuazione dei cosiddetti “Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo”. Decine di questi piani giacciono inevasi e non ancora approvati presso l’Arta. Paradossale, per il deputato Fazio, “è che lo stesso Arta continua a rilasciare le concessioni demaniali che, talvolta, risultano essere in conflitto con i Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), redatti dai comuni, o con altri strumenti urbanistici previsti dagli enti locali”. “Accade così che, con evidente contraddizione, la programmazione territoriale risulti frazionata tra due enti, il comune da un lato e la Regione dall’altro, e che alla virtuosità dei comuni che hanno giudiziosamente ottemperato alla norma regionale con i Pudm non corrisponda altrettanta puntualità dell’Arta”, afferma Fazio.