De André canta De André: Cristiano fa rivivere Fabrizio
In estate aveva avuto problemi alle corde vocali, dal 30 novembre il tour
Inizia il conto alla rovescia per l`imperdibile tour di CRISTIANO DE ANDRÉ “STORIA DI UN IMPIEGATO”, ispirato al celebre concept album di Faber, che torna così a smuovere le coscienze a 50 anni dalle rivolte sociali del 1968. Una serie di concerti che impegneranno Cristiano De André in tutta Italia per vari mesi, a partire dal 30 novembre, strutturati come una vera e propria opera rock grazie ai nuovi arrangiamenti.[irp]
Di seguito le prime date del tour “CRISTIANO DE ANDRÉ – STORIA DI UN IMPIEGATO”: il 30 novembre al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna (NO), il 2 dicembre al Palamazzalovo di Montebelluna (TV), il 6 dicembre al Teatro Civico di La Spezia, il 15 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova, il 2 febbraio all`Obihall di Firenze, il 7 febbraio al Teatro Regio di Parma, l`11 febbraio alla Cavea Santa Cecilia di Roma, il 4 marzo all`Alcatraz di Milano e l`11 marzo al Teatro Colosseo di Torino. Il tour sarà anticipato dall`anteprima nazionale che si svolgerà al termine della residenza di allestimento al Teatro Piermarini di Matelica (MC) sabato 17 e domenica 18 novembre. A causa di un problema alle corde vocali, l`artista questa estate era stato costretto a rimandare l`inizio del tour “STORIA DI UN IMPIEGATO” all`autunno 2018.
Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 sempre più attuale, un concept album `sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore`. “Storia di un impiegato” racconta infatti il gesto di un impiegato degli anni `70, animato dal ricordo della rivolta collettiva del Maggio francese del 1968. `Il Sessantotto non fu tanto una rivoluzione politica, quanto sociale e culturale: anni di “lotta dura, senza paura”, come recitava uno dei tanti slogan, ma anche uno spartiacque tra passato e futuro`.[irp]
L`artista ha ardentemente voluto portare in scena quest`opera nel 50esimo anniversario del `68, un disco che mette in discussione le basi su cui si fonda il potere. Arrangiare “Storia di un impiegato” ha significato per Cristiano De André riportare in auge `i figli della rivoluzione pacifista: l`utopia, l`anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l`inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall`altra`. Racconta Cristiano De André “Dopo che avevo arrangiato l`ultimo concerto del 1998, Fabrizio mi chiese di portare avanti il suo messaggio e la sua memoria. Mi è parsa una bella cosa proseguire il suo lavoro caratterizzando l`eredità artistica con nuovi arrangiamenti, che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Con questo tour voglio risvegliare le coscienze, mio padre diceva che noi cantanti portiamo un messaggio e in questo non posso che appoggiarlo”.