De Laurentiis riparte da Sarri: “Ora ciclo straordinario”

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sarri_de_laurentiis_gettyPrima il rinnovo automatico del contratto, poi l’incontro e la firma per un quadriennale. La telenovela del futuro di Maurizio Sarri sulla panchina azzurra si è conclusa nel primo pomeriggio di oggi. Il tecnico toscano, assieme al suo manager Alessandro Pellegrini, ha incontrato Aurelio De Laurentiis alla Filmauro per definire finalmente il progetto delle prossime stagioni. C’è stato un aumento dello stipendio (si parte da un milione e mezzo più un milione di premi), la garanzia sul mercato, ma soprattutto è stata eliminata l’opzione del rinnovo unilaterale. Un po’ di tempo c’è voluto ma alla fine l’allenatore di Figline Valdarno ha ottenuto ciò che voleva. Dopo la presa di posizione del patron si temeva uno strappo e invece c’è stato il lieto fine. “De Laurentiis – ha raccontato Sarri a Kiss Kiss Napoli – ha fatto un gesto importante nei miei confronti, mi ha offerto un contratto che mi onora. Sono contento soprattutto dal punto di vista umano. Il presidente mi ha riconosciuto tanto. Se sono arrivato ad allenare a questi livelli lo devo a lui. Lo ringrazio e spero di meritare la sua fiducia. Non riesco a metabolizzare il fatto che andrò in panca in Champions League, ma ci riuscirò. Mi fa un effetto strano e straordinario. Faremo grandi cose, ne sono certo, anche grazie al San Paolo pieno del nostro stupendo pubblico. Forza Napoli sempre”. De Laurentiis ha annunciato il tutto attraverso Twitter con tanto di foto ricordo assieme a Sarri, l’amministratore Chiavelli, il direttore sportivo Giuntoli e il manager del tecnico Pellegrini. “Cari tifosi – ha scritto il patron – ho incontrato a Roma, come avevo già fatto nei giorni scorsi, Sarri. Abbiamo messo le basi per 4 anni straordinari. Maurizio non ha un profilo Twitter e mi ha chiesto ospitalità nel mio per riassumere il suo pensiero dopo il nostro incontro”. “Dovevamo mettere un po’ di pepe ai tifosi…- ha detto ancora il presidente su Kiss Kiss Napoli – Oggi gli abbiamo dato delle novità, le montagne russe sono un modo ultra-cazzuto di comunicare. Il mercato? Ancora un po’ di tempo, io sto sul fiato sul collo ma chi vende ha le sue esigenze e le sue idee. Io decido in 3 secondi in casa mia, ma gli altri non sono spesso padroni a casa loro ed hanno tante variabili che da me non esistono. Carico? Si’, poi ieri ho avuto grande carica da un incontro fino a tardi con i cinesi sul cinema, stanno costruendo una vera e proprio Hollywood con tanto di scritta in cinese, lì fatturano più degli Usa. I cinesi hanno mangiato la pasta di Gragnano e pure un babà”. Chiusura sul mercato. “Vecino? C’è un amore particolare tra il giocatore e il tecnico, ma ce ne sono altri. Non bisogna insistere su chi non corre. Napoli chiama, allora si deve correre. Chi non corre non riesce a decodificare le cose straordinarie di Napoli. Allora è meglio che resti lì dov’è…”. Un quadro di gran Klaassen? “Chi vivrà, vedrà…”.