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De Laurentiis, scuse a tifosi ma niente processi

Niente panico. E’ questa la parola d’ordine in casa Napoli dopo il pesante ko di Genova che ha ridimensionato di botto l’entusiasmo dei tifosi dopo la partenza a razzo in campionato. E per spegnere l’incendio sul nascere e’ sceso oggi in campo il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, erigendo un muro a difesa di Ancelotti: “Ho sempre detto – ha spiegato – che le prime partite sarebbero state di assestamento di un allenatore che manca dall’Italia da parecchi anni.[irp]

Ancelotti ha nel suo palmares tanti successi, ma quando si cambia e’ come ricominciare ogni volta da capo. Mi scuso con i tifosi, che vogliono vincere tutto e subito ma avevano fatto la bocca buona con le prime due vittorie, io mi aspettavo qualche incidente di percorso, servono 7/9 partite per assestarsi”. Il nuovo progetto e’ solo all’inizio, dunque, come testimoniano gli aggiustamenti tattici ma anche il lavoro di Ancelotti per coinvolgere tutta la rosa, senza avere titolarissimi.

Certo, il 3-0 e’ pesante per un Napoli che ha aggiunto una generale mollezza all’errore delle prime due giornate, il subire il gol in avvio. Ieri Defrel ha colpito dopo 11′, contro il Milan il vantaggio era stato segnato da Bonaventura al 15′ e con la Lazio la rete di Immobile era arrivata al 25′. Nelle prime due gare, pero’, gli azzurri avevano rimontato, a Genova sono affondati.[irp]

De Laurentiis si dice “tranquillo” e chiede anche ai tifosi di essere piu’ equilibrati, citando un esempio bianconero: “La Juve e’ una grande squadra – ha detto – ma se avessimo preso Ronaldo e nelle prime tre gare non avesse segnato gol sarebbe successa la rivoluzione. La forza dei bianconeri invece e’ saper affrontare tutti i problemi con estrema calma” e spostando l’attenzione con un attacco alla Uefa. “Dovro’ chiedere spiegazioni all’Uefa – ha tuonato – il Liverpool e’ arrivato in finale di Champions, cosa ci faceva in terza fascia?”.

E a proposito di Champions, il Napoli pubblichera’ in serata la lista ufficiale per la Coppa, da cui dovrebbe rimanere fuor solo il lungodegente Younes. Intanto Ancelotti usera’ la settimana della sosta per vedere passi avanti nel suo Napoli. Gli azzurri tornano in campo da mercoledi’ al netto degli undici convocati in nazionale: Insigne, Milik, Zielinski, Hamsik, Koulibaly, Hysaj, Rog, Albiol, Mario Rui, Luperto e Ospina sarano infatti impegnati nei match internazionali.

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redazione