Debutta il partito di Renzi, alleanza con M5s? Saremo avversari

Appuntamento che serve anche, ai renziani, per mettere subito in chiaro che Italia viva è diversa dal Pd

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A sette giorni esatti dalla Leopolda, appuntamento clou per il battesimo nazionale di Italia viva, e a poche ore dalla “sorpresa” sul simbolo, annunciata dallo stesso Matteo Renzi via twitter, intanto il partito debutta a Roma, presentato da alcuni dei comitati di ‘Azione civile’ nati in queste settimane, alla presenza di Maria Elena Boschi, Ettore Rosato, Luciano Nobili e Roberto Giachetti. Appuntamento che serve anche, ai renziani, per mettere subito in chiaro che Italia viva e’ diversa dal Pd e stare al governo con il Movimento 5 stelle non vuol dire che anche nel futuro le strade saranno unite. Un messaggio rivolto anche al leader dem, Nicola Zingaretti, che ieri invece ha aperto all’ipotesi.

“Sinceramente stiamo facendo un lavoro molto serio sulla legge di Bilancio, non si tratta di declinare l’offerta o meno” di Zingaretti, ma “stiamo al governo e in maggioranza insieme e abbiamo un impegno serio fino al 2023 che porteremo avanti nell’interesse del Paese. Ovviamente quando ci saranno le prossime elezioni politiche saremo avversari, come e’ naturale che sia”, spiega Maria Elena Boschi, parlando al suo arrivo con tv e giornalisti. In Umbria “abbiamo gia’ detto che il candidato che voteremo e’ quello civico individuato da Pd e M5s, non vedo quale sia il problema: ora lavoriamo insieme” al governo “soprattutto perche’ questa legge di Bilancio possa dare delle risposte concrete”, aggiunge. Sulla stessa linea Roberto Giachetti.

“Un’alleanza l’abbiamo fatta ed e’ quella che arrivera’ al 2023 perche’ c’era un’emergenza per il rischio crisi economica e fermare il delirio di onnipotenza di Salvini”, osserva il parlamentare di Iv che scandisce: “Ma io penso che ci fermiamo qui. Italia viva nasce proprio per garantire al centrosinistra di tornare maggioranza e il nostro destino non e’ un accordo con M5s per tutta la vita e non c’e’ automatismo visto che si e’ fatto un accordo nazionale a che si faccia anche a livello regionale”. Per Luciano Nobili “Italia viva non sara’ un partitino, non sara’ un luogo dove spendere il 90 per cento del tempo a litigare, Italia viva sara’ uno spazio aperto. Non saremo un pezzo del Pd fuori del Pd, ma una cosa diversa e piu’ larga. Diversa perche’ per noi i 5 stelle restano avversari, se la facciano loro del Pd l’alleanza con i 5 stelle”. Infine, Ettore Rosato mette in guardia: “Nel precedente governo mancava il coraggio. Io avverto questo pericolo anche in questa fase: dobbiamo avere coraggio, ci vuole il coraggio delle scelte se vogliamo arrivare al 2023 in modo proficuo”.