Politica

E’ Decaro il nuovo presidente dell’Anci, un renziano alla guida dei comuni. Voglio M5s nella mia squadra

La sfida è quella di dimostrare a tutti che l’Anci non è un club del Pd e che nelle trattative col Governo non ci saranno arretramenti o sconti politici. Allo stesso tempo, potrà però contare su una “corsia preferenziale” nel dialogo con palazzo Chigi per fronteggiare la densissima agenda di problemi che i Comuni hanno sul tavolo. Antonio Decaro è il nuovo “sindaco dei sindaci”. Il primo cittadino di Bari è stato incoronato a larghissima maggioranza dagli oltre 7mila primi cittadini che si sono dati appuntamento proprio nel capoluogo pugliese per l’assemblea congressuale dell’associazione. “Costruirò un ufficio di presidenza agguerrito, dimenticherò di avere una tessera di partito e voglio nella mia squadra anche chi non mi ha votato”. E’ questo l’invito che il neo presidente Decaro lancia ai rappresentanti del M5S. “Dobbiamo stare uniti, cercherò di fare da collante, farò il presidente Attak – spiega – perché se stiamo uniti siamo più forti. E così dopo Stefano Bonaccini che è il presidente della Conferenza delle Regioni, un altro renziano sale così al timone dell’altra importante associazione di rappresentanza degli enti locali. La carriera politica di Decaro, 46 anni, ingegnere civile specializzato nei trasporti, è cominciata al fianco di Michele Emiliano, il governatore della Puglia considerato oggi uno degli amministratori più critici nei confronti del presidente del Consiglio. Fu proprio Emiliano, nel 2004, a nominarlo assessore alla mobilità e al traffico del Comune di Bari nella sua prima Giunta, in qualità di tecnico esperto esterno.

Nel 2008, grazie ai numerosi interventi realizzati, ha ricevuto il premio “Amico della bicicletta” da parte della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Nello stesso anno Legambiente lo ha premiato “Ambientalista dell’anno 2008”. Decaro nel suo curriculum vanta anche un’esperienza in Consiglio regionale e una in Parlamento. Nel 2010 è stato eletto consigliere regionale in Puglia nella circoscrizione di Bari. In Regione ha ricoperto il ruolo di Capogruppo del Pd fino ad aprile del 2013 mantenendo l’incarico di consigliere delegato alla mobilità, in forma gratuita. Durante il mandato in Regione è stato il promotore di proposte di legge approvate dal consiglio regionale sul pluralismo informatico e sull’adozione e la diffusione del software libero e sull’attività ricettiva di albergo diffuso. Tra le proposte di legge alle quali ha lavorato c’è l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e sulla trasparenza e l’informazione. A dicembre 2012 si è candidato alle “parlamentarie” per il Partito Democratico risultando il primo degli eletti nella componente maschile. Il 15 marzo 2013, con l’avvio della XVII legislatura, è stato proclamato Deputato della Repubblica italiana. In Parlamento è stato componente dell’intergruppo parlamentare per la mobilità nuova/mobilità ciclistica, e insieme ad altri parlamentari si è impegnato nella scrittura della legge nazionale sulla Mobilità ciclistica. L’11 gennaio 2014, si candida alla carica di primo cittadino di Bari. L’8 giugno 2014, al secondo turno è eletto sindaco della città di Bari. Nel 2015 è stato nominato vice presidente Anci con delega “Mezzogiorno e Politiche per la Coesione Territoriale” e componente del comitato delle Regioni, organo consultivo dell’Unione europea, con sede a Bruxelles, che dà voce agli enti regionali e locali.

 

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