Scienza e Tecnologia

Decollo di Shenzhou-19: un nuovo passo della Cina verso la Luna

La Cina ha compiuto un altro passo significativo nella sua corsa spaziale con il lancio di Shenzhou-19, decollata dal centro di lancio di Jiuquan nel Nord-Ovest della Cina. A bordo della navicella, destinata alla stazione spaziale Tiangong, ci sono tre astronauti cinesi. Tra loro spicca Wang Haoze, un’ingegnere spaziale di 34 anni e la prima e unica donna del suo Paese ad avere questo prestigioso ruolo.

Gli obiettivi e la stazione spaziale Tiangong

La missione Shenzhou-19 è stata progettata per supportare e potenziare gli esperimenti scientifici all’interno della stazione spaziale Tiangong, che rappresenta il fulcro del programma spaziale cinese in orbita bassa terrestre. Gli astronauti, durante la loro permanenza, condurranno esperimenti avanzati in preparazione dell’ambizioso obiettivo del Paese: portare astronauti sulla Luna entro il 2030 e avviare la costruzione di una base lunare. L’agenzia spaziale cinese ha annunciato che il lancio è stato un “completo successo”, evidenziando la crescente competenza tecnologica del programma spaziale cinese, che da anni porta avanti progetti di rilievo internazionale in maniera sempre più autonoma.

 

Ambizioni lunari e ritorno sulla Terra

La missione Shenzhou-19 non è solo una tappa nella permanenza della Cina nello spazio, ma anche una parte essenziale della strategia a lungo termine che prevede la costruzione di una base lunare permanente. Grazie a missioni come questa, gli scienziati cinesi potranno ottenere dati essenziali per progettare tecnologie e sistemi in grado di resistere alle condizioni estreme della Luna.

Il ritorno degli astronauti di Shenzhou-19 sulla Terra è previsto per fine aprile o inizio maggio 2025, dopo aver completato il programma di ricerca e mantenimento della stazione.

Wang Haoze e il progresso nella parità di genere

La presenza di Wang Haoze, unica donna ingegnere spaziale cinese, segna un importante progresso nel campo della parità di genere nel programma spaziale del Paese. La sua partecipazione evidenzia la volontà della Cina di valorizzare e sostenere il talento femminile in ambiti tradizionalmente dominati dagli uomini, come quello dell’ingegneria spaziale.

Con il lancio di Shenzhou-19 e l’arrivo sulla stazione spaziale Tiangong, la Cina continua a dimostrare il proprio impegno e ambizione nello spazio. I progressi realizzati e le innovazioni introdotte nell’ambito delle missioni spaziali mostrano chiaramente che il programma cinese è in costante evoluzione e punta a diventare una delle potenze leader nello spazio entro il prossimo decennio.

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