Delega fisco: bagarre in commissione, scontro in maggioranza
Intervengono commessi. Lanci di oggetti durante la seduta VIDEO
Bagarre in commissione Finanze della Camera dove ormai è scontro aperto tra il centrodestra di governo e gli altri gruppi della maggioranza. Sestino Giacomoni (Fi) pubblica su Instagram il video delle tensioni al termine della seduta della commissione. Chi getta per terra gli emendamenti, i deputati di Lega e Fi urlano vergogna e ci sono accuse reciproche. Con i commessi che cercano di far tornare la calma.
“Come ho detto nel mio intervento in commissione – sottolinea Giacomoni – questa sera non c’è più ordine, altro che interventi sull’ordine dei lavori. Dopo il mio intervento, per non votare, il presidente ha sospeso la seduta e si è scatenato l’inferno”, racconta nel post. La Lega e Forza Italia, pongono “un serio problema politico all’interno della maggioranza” sull’emendamento firmato da tutti i capigruppo del centrodestra, definito “clausola di salvaguardia anti-tasse”. Questo richiede, nello specifico, che i decreti attuativi della riforma tornino in Commissione per un parere vincolante, affinché nessuna “manina possa sfruttare l’ampiezza della delega fiscale per aumentare le tasse sugli immobili, sugli affitti o suoi risparmi”. Non resta che confidare nel buon senso dell’esecutivo e nel conseguente riconoscimento della possibilità di “blindare la riforma fiscale” conclude Giacomoni.
La bagarre è scoppiata, sostengono esponenti di centrodestra, quando ci si è accorti che il governo sarebbe potuto andare sotto su un emendamento della Lega. “Noi abbiamo chiesto che tutti condividessero l’emendamento a mia firma che era per togliere l’Imu sulle case sfitte, occupate o inagibili – accusa il vicepresidente della commissione Alberto Gusmeroli (Lega) – e loro erano sotto di un voto e quindi hanno cominciato a fare interventi e attività dilatorie”. Di fronte alla bagarre il presidente della commissione, Luigi Marattin (Iv), ha deciso di sconvocare le sedute previste nei prossimi giorni in attesa di un chiarimento politico: “è evidente che così questo provvedimento non si riesce a fare”. Il deputato della Lega, Claudio Borghi, racconta così la bagarre su Twitter: “Nella fruttuosa dialettica in commissione VI le vittime sono state per ora un microfono lanciato, un fascicolo lanciato, la campanella del presidente lanciata…”.